L’osteoporosi colpisce una donna su tre dai 60 anni in su. In Italia ne soffrono 5 milioni di persone, di cui ben 4 milioni sono di sesso femminile. Tra le complicanze la peggiore è la frattura del femore: ogni anno se ne registrano circa 78mila. Questo lo scenario delineato dall’indagine conoscitiva sui problemi socio-sanitari legati all’osteoporosi, condotta dalla commissione Igiene e Sanità del Senato.


Le conclusioni sono sono state presentate oggi, a Palazzo Madama, dalla relatrice Lidia Boldi (Lega Nord) e dal presidente della Commissione, Antonio Tomassini (Fi). Dai senatori arriva un richiamo a ministero della Salute e Regioni affinche’ promuovano campagne informative e programmi di screening per la prevenzione di questa patologia, oggi carente.



L’invecchiamento e la longevita’ degli italiani conferiscono alla Penisola il poco invidiabile primato di Paese ad altissimo rischio osteoporosi. E il conto e’ salato: l’Ssn spende 46 milioni di euro l’anno per i farmaci, mentre 860 mln se ne vanno per ricoveri e prestazioni in seguito a fratture di femore e anca. I costi indiretti, derivanti da disabilita’ o giornate di lavoro perse, ammontano a 1.800 mln di euro l’anno.