Saldi anticipati, del 10% per gli alimentari e del 25% per i non alimentari, nella settimana tra
il 16 e il 23 dicembre per ”salvare” la tredicesima degli italiani e ricostruire un rapporto di fiducia tra consumatori e commercianti. A proporlo è l’Intesa dei consumatori che ha incontrato stamani alcuni rappresentanti del commercio, della grande distribuzione e della produzione.

”Il nostro obiettivo – ha spiegato nel corso della riunione a porte aperte Carlo Rienzi del Codacons -oltre all’incentivazione ai consumi, è quello di
discernere i ‘buoni’ dai ‘cattivi’. Saranno buoni coloro che esporranno il bollino blu con la percentuale di sconto applicata nell’esercizio, mentre saranno cattivi coloro che non lo faranno
e verso di loro si concentrerà il boicottaggio”.

Se l’iniziativa non dovesse incontrare il favore dei commercianti, però, l’Intesa si dice pronta a nuove iniziative, come un ulteriore sciopero della spesa di una settimana, sempre tra il
16 e il 23 dicembre.

A dire una parola definitiva sull’accoglienza della proposta sarà la prossima riunione, già fissata per il 22 ottobre.
L’interesse mostrato dai partecipanti alla riunione, però, è stato tangibile, anche se nessuno ha potuto aderire immediatamente all’iniziativa, dovendo parlarne prima all’interno della propria associazione.