I bambini italiani sono protetti con vaccinazioni e con un’alimentazione ricca di frutta e verdura,
ma sono troppo esposti al fumo passivo e sono ancora troppo pochi i piccoli che viaggiano in macchina con il seggiolino di sicurezza.

La fotografia arriva dall’Istituto Superiore di
Sanità che ha coordinato l’indagine ICONA 2003 su un campione di 4.602 famiglie con bambini al di sotto dei due anni di età, presentata oggi nel corso di un workshop.

In Italia gran parte dei bambini fa le vaccinazioni obbligatorie (ma viene immunizzato di meno contro il morbillo,
rosolia e parotite). Bocciati i genitori italiani per fumo e sicurezza stradale. Più della metà dei piccoli, soprattutto al Sud, sono infatti soggetti al fumo passivo e in macchina il 30% viaggia senza
seggiolino. Mangiano molta frutta e verdura, ma poche mamme sanno che, addormentando i neonati a pancia in su, si riduce della metà il rischio di morti improvvise.

Oltre il 95% dei bambini appena nati sono stati vaccinati
contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite ed epatite B secondo le indicazioni del Piano Sanitario Nazionale e le raccomandazioni dell’OMS. Inferiore, però, la percentuale di vaccinati per morbillo, rosolia e parotite.