La Ferrari svela le sue carte e fornisce, a qualche mese dalla presentazione ufficiali, le “foto rivelazione” e la scheda tecnica del nuovo modello 12 cilindri – la 612 Scaglietti – che sostituisce la ‘gloriosa’ 456, la cui produzione è terminata nel luglio scorso.

Di questo modello, nato nel 1993 nelle due versioni GT e GTA (‘A’ per automatico), e della successiva 456M (‘M’ per modificata) introdotta nel 1998 sempre nelle versioni GT e GTA, ne sono state vendute 3200 in tutto il mondo. La 612 Scaglietti sarà presentata ufficialmente al Salone dell’Auto di Detroit il prossimo 4 gennaio.

La nuova vettura rappresenta la perfetta combinazione tra le prestazioni pure di una berlinetta sportiva Ferrari e l’abitabilità per quattro persone. A confronto con la 456M, questa sintesi deriva dalle eccellenti misure interne di abitabilità, favorite dalle dimensioni sensibilmente superiori, abbinate ad un peso vettura inferiore di 60 kg e a scelte progettuali senza compromessi. In particolare, per la prima volta su un modello Ferrari 12 cilindri la costruzione interamente in alluminio (telaio con architettura ‘space frame’ e scocca) realizzata dalla Ferrari nello stabilimento Scaglietti dedicato alla tecnologia delle leghe leggere.

Il risultato – spiega la nota di Maranello – è un incremento del 60% nell’efficienza della scocca completa (rapporto rigidezza/peso). L’avanzata costruzione in alluminio della 612 Scaglietti si traduce anche in benefici su comfort e guidabilità, e nella massima protezione in caso di urto. Altra novità l’architettura di base con motore anteriore centrale (collocato dietro l’assale anteriore) e cambio in blocco con il differenziale posteriore, per il massimo arretramento ed abbassamento del baricentro, con evidenti benefici sul comportamento dinamico della vettura (accelerazione 0-100 km/h in 4,2 secondi, stabilità, frenata, e più in generale una notevole agilità di guida). L’eccezionale ripartizione dei pesi (46% anteriore, 54% posteriore) è completata dall’assetto prestazionale a smorzamento controllato e dal sistema CST (controllo stabilità e trazione) introdotto per la prima volta su una Ferrari.

Il motore 12 cilindri a V di 65 gradi (la cui cilindrata di 5748 cc, arrotondata, compare nella sigla numerica della vettura) rappresenta la sintesi della più avanzata tecnologia motoristica Ferrari, ed in particolare, grazie ad ulteriori sviluppi su aspirazione, scarico, e fluidodinamica, raggiunge la potenza massima di 540 CV a 7250 giri. La trasmissione meccanica a 6 marce è prevista sia con comando manuale, sia soprattutto con un comando elettroattuato di nuova generazione, denominato F1A, pensato per conciliare al meglio la velocità di cambiata nell’uso manuale con il comfort nell’utilizzo automatico.