Ultimo appuntamento sassolese questa sera alle 21.00, presso la storica residenza estense di Palazzo Ducale, con la rassegna di musica antica Grandezze & Meraviglie: in occasione dei 350 anni dalla nascita, la compagnia L’arte dell’Arco eseguirà integralmente il primo libro dei Concerti Grossi di Arcangelo Corelli, musicista molto amato da Francesco II d’Este e più volte richiesto a corte quale musico ufficiale.

Francesco II d’Este, assai colto musicalmente, nutriva una vera e propria passione per le composizioni di Arcangelo Corelli (1653-1713). Il musicista, pur declinando l’invito a far parte della corte estense, ricambiò il duca dedicandogli una delle sue più importanti raccolte di sonate.
La sua opera raggiunse una purezza espressiva, un equilibrio formale ed un’eleganza che ne fanno uno dei maggiori rappresentanti del barocco strumentale italiano. Le sue principali innovazioni ebbero inizio nel campo della sonata a tre, per poi trasferirsi in campo orchestrale nei 12 Concerti Grossi, alla cui composizione si cimentò fin dagli anni ’80 del ‘600. Tali composizioni impiegavano una orchestra ad archi, detta “concerto grosso, ripieno o tutti”, in contrasto con un piccolo gruppo di solisti, il “concertino” (trio di due violini e un violoncello). Usciti in una edizione postuma a stampa solo nel 1714, i Concerti Grossi ebbero uno straordinario successo e furono più volte ristampati ovunque in Europa fino alla fine del ‘700. Le sonate e i concerti di Corelli esercitarono un’influenza decisiva sullo sviluppo tecnico e stilistico della musica strumentale settecentesca e specialmente del violino, ma il fascino del compositore attraversò intatto anche il diciottesimo e il diciannovesimo secolo, influenzando intere generazioni di musicisti.

Prevendita presso lo IAT in p.le Avanzini – Paggeria nuova, tel. 0536/807371 (dal lun. al sab. aperto dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00, domenica mattina aperto)

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