Una nuova legge regionale da approvare entro il 31 marzo 2004 per la tutela del territorio comprensiva di sanzioni per reprimere la realizzazione illegale di opere e la sospensione da parte dei comuni della decisione sulle pratiche di condono che i cittadini potranno presentare fino al marzo 2004. Sono questi i punti cardine dei tre articoli del progetto di legge che la giunta regionale approvera’ domani per ”cercare di porre rimedio agli effetti” del condono edilizio previsto dal decreto emanato dal Governo il 30 settembre.


La giunta regionale contesta non solo gli effetti negativi
che il condono produrra’ sul territorio regionale, ma anche il
fatto che la decisione del Governo invada competenze che
spettano alla Regione in base alla divisione delle competenze
sancite dalla Riforma del titolo V della Costituzione. Per
questo la giunta si appresta a promuovere un ricorso alla Corte
Costituzionale per un giudizio di legittimita’. Ma in attesa del
pronunciamento della Consulta, la giunta Errani e’ corsa ai
ripari e si appresta a varare questo pdl che contiene misure
urgenti.

Nel testo del provvedimento si conferma che la Regione punta
alla salvaguardia del territorio e dell’ ambiente quale
”interesse preminente della comunita’ regionale” e si fissano
all’ art.1 i principi a cui si ispirera’ la legge da emanare
entro il 31 marzo del 2004 a completamento dell’ attuale
normativa regionale ed in attesa di vedere che fine fara’ il
ricorso alla Consulta. I principi sono: tutela assoluta delle
risorse ambientali e demaniali; valorizzazione ed ordinato
sviluppo del territorio come e’ definito dalla pianficazione
territoriale; pieno riconoscimento del ruolo dei comuni nelle
funzioni di governo del territorio, in particolare per quanto
riguarda vigilanza e controllo; da ultimo, ma non certo meno
importante, ”non sanabilita’ delle violazioni in contrasto con
la strumentazione urbanistica vigente”.

In attesa dell’ entrata in vigore di questa normativa, il pdl
prevede che i comuni sospendano la definizione delle pratiche di
condono che i cittadini possono naturalmente presentare fino al
31 marzo 2004 a ”tutela delle loro posizioni giuridiche”.