Giro di vite della Guardia di Finanza contro le fotocopie illegali dei libri. Nel corso dell’ Operazione Gutenberg, lanciata in tutta Italia, la Gdf ha denunciato 177 responsabili e sequestrato oltre 7.800 opere librarie illegalmente riprodotte.


Il fenomeno della riproduzione illegale di libri, osserva il Comando generale del corpo, sta minando sempre piu’ il mercato dell’editoria. Si tratta di un ”enorme danno economico” causato non solo alle case editrici, ma a tutto l’indotto connesso al ‘prodotto libro’ (tipografi, impaginatori, illustratori, librai, distributori, ecc.). Anche in questo caso, al pari di altri fenomenologie criminose piu’ conosciute (come ad esempio la contraffazione dei marchi di fabbrica), la riproduzione illecita ”ha la forza di incidere negativamente sull’ economia italiana e, di riflesso, sui singoli consumatori, mettendo in pericolo l’esistenza delle aziende sane, che operano nel rispetto degli obblighi di legge e delle regole del mercato”.

Proprio per contrastare questo fenomeno, la Guardia di Finanza ha predisposto un ”piano a massa”, condotto sull’intero territorio nazionale e denominato in codice Operazione Gutenberg, che ha portato al sequestro di 7.890 opere librarie illegalmente riprodotte ed alla denuncia di 177 responsabili, oltre al sequestro dei materiali utilizzati per l’illecita attività di riproduzione (computer, supporti audiovisivi, fotocopiatori ecc.). Le persone denunciate all’autorita’ giudiziaria dovranno ora rispondere di violazione delle legge sul diritto d’autore, che prevede – nei casi piu’ gravi – la reclusione fino a 4 anni e la multa fino 15.493 euro. Per i responsabili delle violazioni piu’ gravi, sono previsti ulteriori approfondimenti di natura tributaria da parte della Guardia di Finanza, volti ad accertare la reale entita’ dei guadagni conseguiti con l’ illecita attivita’ di riproduzione libraria.