Una sub morta ed un altro subacqueo in camera iperbarica a Genova in osservazione.
Questo il bilancio della tragica immersione compiuta stamane da un gruppo di sub carpigiani.


Silvana Lodi, questo il nome della vittima, di 47 anni, residente a Carpi, con un gruppo di 11 sub tra cui il marito era uscita dal porto di Lavagna con un gommone del centro immersioni di Lavagna. Intorno alle 10, mentre i sub emiliani stavano
esplorando il relitto di una bettolina posto su un fondale di 34 metri di fronte alla baia di Portobello, a Sestri Levante, l’istruttore Marco Iseppi, 35 anni, di Bologna, si è accorto della posizione innaturale di Silvana e l’ha subito riportata in supericie.

Immediatamente è scattato l’allarme e nel porto sestrese è giunta una unità del 118 i cui militi per oltre 30 minuti hanno tentato di rianimare la donna, ma inutilmente.
Problemi gravi si sono registrati anche per l’istruttore che, a causa dell’emersione troppo rapida, è stato colto da embolia, trasportato d’urgenza prima dell’ospedale di Lavagna e quindi al più attrezzato San Martino di Genova in camera iperbarica.

Le autorità marittime, coordinate dal comandante della Circomare di Santa Margherita Ligure Gregorio De Falco, hanno
posto sotto sequestro tutta l’attrezzatura del gruppo di sub, appartenenti all’associazione ‘Pianeta acqua’ di Carpi, ed il
mezzo del centro immersione di Lavagna.