Bilancio dell’anno a 750 milioni di Euro (+ 7% rispetto al 2002) Saranno 500 mila, soprattutto giovani con eta’ compresa tra i 18 e i 35 anni (55%), laureati (30%), con un lavoro d’ufficio (50%) e stranieri (20%) gli ospiti degli agriturismi che durante le vacanze natalizie si lasceranno tentare dalle golosita’ delle campagne presenti sulle tavole imbandite nelle aziende agricole.


E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti sulle presenze negli agriturismi italiani durante tutto l’arco delle prossime festivita’, dalla quale si evidenzia che saranno in 200mila ad attendere il nuovo anno nella tranquillita’ delle campagne. La voglia di vacanza in agriturismo e’ favorita – sostiene la Coldiretti – dall’evolversi degli eventi internazionali che allontanano da mete esotiche e spingono gli italiani a privilegiare le vacanze in luoghi meno mondani ma sicuramente piu’ sicuri e agevoli da raggiungere. Ma si sceglie l’agriturismo – precisa la Coldiretti – soprattutto per la qualita’ ambientale ed enogastronomica (75%) che consente la visita di territori spesso poco conosciuti e il consumo di piatti tipici e cibi genuini. Con gli ultimi arrivi del 2003 le presenze annuali raggiungeranno 3 milioni di ospiti (+20% rispetto allo scorso anno) dei quali 600.000 stranieri (- 4%) per un fatturato complessivo di 750 milioni di Euro (+ 7%).

Un giro di affari realizzato da 12.500 aziende agrituristiche (+14 %) delle quali 7.500 offrono servizi di ristorazione (+21%) e 9.500 (+2%) con alloggio garantito da 135.000 posti letto (+4%). Un risultato – continua la Coldiretti – dovuto anche ad un notevole qualificazione dell’offerta degli agriturismi nati trent’anni fa per occupare le stanze lasciate libere in cascina nella stagione dello spopolamento delle campagne e che oggi oltre ad esprimere la tradizionale ospitalita’ e la genuinita’ dell’alimentazione, sono divenuti capaci di fornire servizi culturali, ricreativi ed interessanti iniziative di intrattenimento, ovviamente inerenti al tema della campagna.