Romantico e latin lover, l’italiano lo
è da secoli, tanto da guadagnarsi assieme a spagnoli e
sudamericani l’appellativo di grande amatore. Ma che detenesse
il primato europeo di sesso in auto è una novità tutta del
terzo millennio e che dobbiamo, in gran parte, ai teenager.


Il nuovo primato emerge da uno studio realizzato dall’
associazione ‘Donne e qualita’ della vita’ diretto da Serenella
Salomoni ed e’ stato svolto in concomitanza del Motorshow di
Bologna, intervistando duemila giovani tra i 18 e i 24 anni
provenienti da Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra, Grecia,
Germania, Belgio e Olanda, oltre che dall’Italia. Cosi’ l’auto
diventa il luogo ideale per fare sesso per il 78% dei nostri
giovani, contro il 72% dei francesi e il 67% dei greci.

A favorirlo, indubbiamente, e’ stata anche la condizione dei
ragazzi italiani che nella stragrande maggioranza dei casi, il
90 per cento, in quell’eta’ vivono ancora in casa con la
famiglia. L’auto diventa dunque una vera e propria alcova, dove
inoltre molti consumano il loro primo rapporto. Il 71% la
ritiene infatti ideale per la prima volta, preferendola alla
propria camera (62%), a quella dei genitori (43%), alla spiaggia
o ai prati (27%), alla scuola o all’universita’ (15%).

A
spingere i giovani a fare l’amore in auto c’e’ pero’ anche il
fatto che molti lo ritengono il luogo piu’ pratico e intimo che
hanno a disposizione, senza dimenticare che e’ piu’ sicura
rispetto all’aria aperta e che offre una serie di comfort, come
la possibilita’ di ascoltare musica, che altrimenti non
avrebbero a disposizione. Tra le auto preferite per far sesso,
in testa c’e’ la nuova Y10, che piu’ della meta’ dei giovani
scelgono tra l’altro per la rapidita’ con cui i sedili si
reclinano, seguita da Honda Jazz, Fiat Punto, Renault Twingo,
Nissan Micra, Opel Corsa e Vokswagen Lupo.

”Il risultato non mi sorprende affatto – spiega Salomoni –
molte volte, per i giovani, soprattutto quando utilizzano l’auto
di famiglia, fare sesso in macchina rappresenta una
trasgressione e un’affermazione della propria personalita’ su
quella dei genitori. L’auto diventa quindi un luogo ‘altro’, uno
spazio finalmente privato”. Per una ragazza poi, prosegue
Salomoni, il far l’amore con il proprio partner nella propria
auto rappresenta un’inconscia arma di seduzione che consente il
superamento di alcuni vecchi stereotipi che vedevano l’auto come
icona ‘machista’ e, quindi, quale luogo in cui veniva esercitata
una seduzione esclusivamente maschile”.