”Con il Centro ricerche Fiat e Magneti Marelli stiamo mettendo le basi per un polo tecnologico del Gruppo”. Lo ha annunciato ai giornalisti Luca di Montezemolo.

”La filosofia del progetto è che lo sviluppo che si fa in Ferrari è utile pure alla Fiat. Per la prima volta si sono invertite le parti”. Uno sviluppo che, con le Ferrari in pista, consente un ritorno pubblicitario – ha spiegato – senza investimenti in pubblicità, per un gruppo attento a mantenere il rapporto tra costi e fatturato.
”La F.1 mai come in questi
anni ci ha consentito di trasferire tecnologia dalla pista alle vetture stradali”, ha detto Montezemolo.

Dunque maggiori
sinergie con l’ azionista di riferimento, per un ritorno anche alla casa madre. E maggiori legami pure con la Sauber, che in base all’ accordo che fornisce alla scuderia svizzera motore con
le stesse specifiche e cambio di F.1, permetterà a Maranello di utilizzare come test driver Giancarlo Fisichella (che non ha mai nascosto il desiderio di correre in rosso) e Felipe Massa.

Montezemolo ha elogiato ”lo splendido lavoro di Luca Badoer” e anche quello di Luciano Burti e, a proposito di Schumacher, rispondendo a una domanda ha detto che ‘Michael non è il gestore della squadra. E’ uno straordinario pilota che
semmai esegue gli ordini. E che se è tanto amato dalla scuderia è proprio perchè si sente e si comporta come uno della squadra. Fa il suo mestiere, il pilota. Come organizzatore della
squadra non ha avuto nessun ruolo”.