Ultimo giorno di attività per i distributori automatici di sigarette: a partire da domani, primo gennaio, infatti, saranno disattivati dalle 7 alle 21 per
disposizione dell’amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, su richiesta del ministro della Salute Girolamo Sirchia.


In questo arco orario, dunque, i distributori di tabacchi lavorati resteranno disattivati su tutto il territorio nazionale ed anche nei giorni festivi. Un’altra stretta per i seguaci delle ‘bionde’ il cui obiettivo fondamentale è, però, soprattutto di dissuadere i più giovani dall’avvicinarsi al fumo. Un primo passo è proprio quello di limitare le possibilità di acquisto delle sigarette intervenendo sulle macchinette, di immediato accesso anche per i giovanissimi.

Secondo la circolare del ministero, infatti, l’installazione di macchine automatiche dotate di lettore della carta d’identità
elettronica è facoltativa e le modalità tecniche, così come le caratteristiche applicative dei relativi software di lettura, saranno disciplinate attraverso uno specifico protocollo d’intesa tra istituzioni competenti e associazioni di categoria. Non saranno sottoposti a limitazioni di orario di funzionamento, pertanto, solo i distributori dotati di tale sistema di lettura.

Obiettivo del provvedimento, dunque, dissuadere i giovani.
L’allarme fumo nella fascia d’età 15-24 anni resta, infatti, alto anche se, secondo i più recenti dati dell’Istituto superiore di sanità (Iss), negli ultimi tre anni si èregistrata una positiva inversione di tendenza: i giovani fumatori sono calati dal 34,1% del 2001 al 29,1% del 2002 fino al 26,8% del 2003. Quanto ai distributori automatici, ben il 35% dei giovanissimi tra 13 e 17 anni, sempre secondo i dati dell’Iss, acquista sigarette proprio attraverso le macchinette. Ma, dato ancora più preoccupante, il 94% le compera direttamente dal tabaccaio. E questo nonostante il divieto di vendita ai minori vigente in Italia.