Il dato di dicembre è positivo e fa ben sperare per il 2004. Tutto questo a patto che le associazioni dei consumatori la smettano ”con loro strumentali e plateali invenzioni che come unico risultato hanno quello di aumentare il clima di sfiducia delle famiglie e danneggiare l’economia nazionale” ed il Governo intervenga per far si ”non si apra una nuova stagione dei rincari” come le tariffe
autostradali ed rc auto lasciano intravedere. Lo afferma la Confesercenti commentando le stime provvisorie sull’andamento dei prezzi al consumo nel mese di dicembre diffuse oggi dall’Istat.
”Nonostante l’aggiustamento al rialzo rispetto ai dati delle città campione, la stabilità dell’inflazione nel mese di dicembre, quando tradizionalmente la domanda è più sostenuta, fa comunque ben sperare in un 2004 con meno tensioni sul fronte
dei prezzi – sostiene la Confesercenti in una nota – E’ ora di dire basta alle strumentali e plateali invenzioni delle organizzazioni dei consumatori che come unico risultato hanno quello di aumentare il clima di sfiducia delle famiglie e danneggiare l’economia nazionale. L’inflazione percepita che
tanto sbandierano altro non è che una trovata per sminuire il valore delle rilevazioni ufficiali, mentre si può concordare sull’esigenza di un’unica pubblicazione dei dati definitivi, abolendo le anticipazioni che invece aumentano il rischio di
eventuali errori”.
”Quanto agli sviluppi del prossimo anno, molto dipenderà
dall’andamento dei prezzi alla produzione e soprattutto dagli incrementi tariffari e dal peso dei costi che le piccole e medie imprese in particolare sono costrette a sopportare. In questo senso, purtroppo, i primi segnali di inizio d’anno sono poco
confortanti, a partire dalle tariffe rc auto e dai pedaggi autostradali che speriamo non inaugurino una nuova stagione di incrementi” conclude la Confesercenti, precisando che ”spetta al Governo intervenire per evitare che questo avvenga, sia
attraverso maggiori controlli, sia attraverso una più efficace spinta alla liberalizzazione dei mercati”.
