Luci e ombre nella lotta alla
pirateria musicale in Italia nel 2003. Se una piu’ efficace attivita’ di repressione della produzione di CD falsi ha condotto a un significativo incremento nel numero di centrali di masterizzazione clandestine sequestrate, dall’altro l’opera di contrasto del fenomeno della vendita abusiva di supporti contraffatti nelle strade registra una battuta d’arresto.

Nel 2003, secondo i dati forniti dalla
Federazione contro la pirateria musicale, le forze dell’ordine hanno confiscato 1.579 masterizzatori (+69% rispetto al 2002), portando l’Italia ai primi posti nel mondo in termini di impianti di duplicazione (a Napoli, in una singola operazione sono state recuperate 496 le macchine in grado di produrre migliaia di supporti all’ora).

Confiscati 1.282.248 cd falsi (- 41% rispetto al 2002); gli individui segnalati all’autorita’ giudiziaria sono stati 858, mentre quelli arrestati sono stati 993 (in entrambi i casi si e’ verificato un decremento di circa il 30%). Rimane alto, spiega ancora la Fpm, il livello di allarme per la vendita ambulante abusiva di supporti masterizzati, in particolare a Roma. Oltre al Lazio, il fenomeno si registra in Campania, Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia e Abruzzo.