Corre, corre che è un
piacere, la piccola F2004. Vola a battere i record della
F2003-GA, che ha regalato l’ennesimo bis mondiale al Cavallino.
Viaggia su tempi sorprendenti, per una ragazza che ha fatto ieri
il suo debutto in società. Il primato della sorella maggiore è
raggiunto in appena 71 giri, superato nei 100 giri (praticamente
un Gp) dell’odierno lavoro. Un nulla, se si pensa che il nuovo
motore, concepito per durare per un intero weekend,
probabilmente sacrifica cavalli sull’altare dell’affidabilità.

“Sono rimasto impressionato dalla qualità che hanno messo
insieme”, spiega Michael Schumacher nella pausa pranzo del
secondo giorno di test per la 50/a monoposto di Formula 1 per la
Ferrari, elogiando i tecnici del Cavallino. Ma il sei volte
campione del mondo non si lascia impressionare dal tempo che,
dopo uno scampolo di test, riesce a raggiungere. Il 56″279
siglato nella seconda giornata di test cancella il 56″338
segnato il 29 marzo di un anno fa da una già matura F2003-GA.
Il record della macchina che ha regalato il quinto titolo
costruttori e il quarto mondiale piloti in serie a Maranello il
giorno del suo debutto (quello di 17 record nei 78 giri, lo
scorso 11 febbraio) fu pari a 57″045.
Quindi quasi otto decimi sotto il tempo di riferimento, ma
Schumi non si entusiasma. Il ‘Kaiser’ sa che non corre contro se
stesso. Sa che il vero riferimento sono gli avversari, gli
eventuali progressi maggiori fatti da Williams, McLaren,
Renault. Per cui sì, il debutto gli gusta, ma si pronuncerà
quando il riscontro verrà dalla pista: dai test, ancor più
dalla gara.

“Sì, lo potete dire – racconta dopo aver illustrato le sue
sensazioni a Luca di Montezemolo, venuto sulla pista di Fiorano
con la moglie Ludovica, le figlie Guia e Maria per raccogliere
dal protagonista i commenti del debutto – è un buon esordio.
Non abbiamo avuto praticamente alcun problema. Stiamo facendo
cambiamenti generali sulla nuova macchina, per capirla,
per imparare. E’ stato davvero un buon debutto. Ma tutto dipende
da quanto i tempi su cui abbiamo girato oggi siano peggiori
rispetto agli altri team. E’ qualcosa che dobbiamo ancora
capire”. Ecco, l’ importante è relativizzare. E’ presto per
gioire, prima di sapere che progressi abbiano fatto i rivali.
Sarà, però intanto ha fatto il record per una debuttante il
primo giorno, quello assoluto il secondo: “La cosa importante –
risponde il tedesco – è che la F2004 va bene. Capiamo, vediamo
la situazione. Abbiamo un quadro chiaro, ma bisogna vedere la
macchina in confronto con le altre. D’ altronde, vedete, in
inverno fai sempre il miglior tempo. Negli ultimi anni è stata
sempre la stessa storia. Ma serve il confronto con gli
avversari”.

Che cosa l’ ha più impressionata? “Ogni volta che esce dai
box, la F2004 lo fa con maneggevolezza. E’ positiva. Fa quello
che ci aspettavamo che facesse. E’ questa la cosa più
importante”. E’ diversa come guida dalla F2003? “Qualcosa da
sottolineare c’é, a causa dei nuovi regolamenti. Ma è
difficile capire dove siamo rispetto alla vecchia macchina. E’
molto che non la guido a Fiorano. L’ho guidata a Valencia, ma è
un circuito diverso. Le situazioni, i regolamenti, le
temperature sono differenti. Volevamo superare alcuni punti
deboli della vecchia monoposto, apparentemente ci siamo
riusciti. Ma come ho detto, sono piuttosto felice”. La scorsa
settimana ha girato insieme ai top team, tranne la McLaren:
“Devo dire che le vetture di punta, la Williams e la Renault,
sembrano essere entrambe molto forti”.

La settimana prima aveva girato anche la McLaren, ma lei,
prima che Pizzonia con la Williams le rubasse il record, ha poi
fatto il primato della pista: “Siamo andati abbastanza bene, se
guardo a Barcellona e a Valencia. Non siamo avanti, non siamo
indietro. Siamo lì, a quanto si può vedere”. C’é qualcosa
che la preoccupa? “Un pilota si preoccupa degli avversari. Per
quello che riguarda la Ferrari, non ho nulla di cui essere
preoccupato”. E’ importante essere riusciti a girare a Fiorano?
“Molto. Se c’é un problema, puoi intervenire immediatamente,
perché siamo a casa. Poi servirà andare su altre piste e lo
faremo molto presto, appena avremo risolto le cose che dobbiamo
risolvere. Per ora sono impressionato dalla qualità.
Praticamente, non abbiamo avuto nessun problema. E’ un’
evoluzione continua. Ogni anno siamo più precisi, perfetti. I
ragazzi hanno fatto un lavoro fantastico in termini di qualità,
di messa a punto. Non c’é nulla di cui possa preoccuparmi, al
momento. Con questa macchina abbiamo realisticamente la
possibilità di lottare per il mondiale. Chi pensava che non
avessimo delle chance adesso sa che non sarà così”.