Un giro d’affari stimato in 900 milioni di euro, che vede, nella hit parade dei regali, fiori, cioccolatini (la materia prima e’ rincarata in questi giorni del 750%), ma anche peluches, gioielli e cellulari”.

Sono
alcune delle prove ‘materiali’ che nei prossimi giorni, il 14 febbraio per l’appunto, ricorrenza di San Valentino, sottolineranno l’esistenza dell’innamoramento fra due persone.
Secondo le associazioni dei consumatori (Codacons, Adusbef, Federconsumatori e Adoc) “molto probabilmente gli innamorati non sanno di essere vittime di una tendenza imposta dal mercato e dai commercianti. Tra i regali che verranno maggiormente scambiati, secondo le associazioni dei consumatori troviamo: fiori, per una spesa stimata in 200 milioni di euro; cioccolatini, 120 milioni; peluches, 80 milioni; gadget vari (cellulari, gioielli, profumi…), 160 milioni di euro”.

Ma non e’ tutto. A questa quantita’ di risorse che nei prossimi gironi verranno spese, si devono aggiungere “i milioni di sms che verranno spediti e le spese che verrano sostenute per feste in discoteca, cene in ristoranti o week end fuori porta. Il tutto per una spesa approssimativa che si aggira intorno ai 340 milioni di euro”.


Secondo il centro studi sui prezzi del Codacons c’e’ poi da registrare i rincari di alcuni prodotti. Fra tutti il cioccolato. Secondo l’indagine “effettuata nelle principali citta’ italiane i cioccolatini conoscono prezzi folli: si va dai 2 euro, fino ai 50, per le confezioni speciali”. A conti fatti “la cioccolata che mediamente costa tra i 23 e i 30 euro al chilogrammo, conosce rincari in questo periodo pari anche al 750%. L’esempio e’ fornito da un cioccolatino di pochi grammi: durante l’anno – spiegano – costa mediamente 0,50 euro, in questo periodo, con una confezione diversa, costa anche 4 euro”.