Bruxelles manda al macero i vecchi passaporti con foto-tessera e stampigliatura: entro la fine del 2005 nelle tasche dei cittadini europei dovrà arrivare
un nuovo tipo di passaporto, dotato di un microchip che conterrà una foto digitale ad alta risoluzione del titolare, destinata a sostituire l’attuale fotografia formato tessera.


Il microchip conterrà, con tutta probabilità, anche i dati della scansione delle impronte digitali del richiedente. Per il momento la Commissione europea lascia ai singoli Stati membri la
possibilità di inserire o meno la versione digitale delle impronte delle dieci dita, ma è certo che quasi tutti i paesi le includeranno per adeguarsi alle richieste di sicurezza avanzate da vari paesi, tra cui gli Usa.

La proposta elaborata da Bruxelles dovrà ora ottenere la luce verde dei ministri dei Quindici e del Parlamento europeo, ma si tratta di un iter destinato a chiudersi senza sorprese, visto che sono stati proprio i leader degli stati membri a dare
mandato all’esecutivo Ue. Una prima analisi della proposta sarà fatta già oggi dai ministri della giustizia e degli affari interni dell’Ue che si riuniscono a Bruxelles.

A partire dalla data in cui il regolamento otterrà
la luce verde delle istituzioni, gli Stati europei avranno ‘un anno di tempo’ per integrare le nuove tecnologie nei passaporti nazionali. E’ plausibile quindi che i nuovi documenti facciano il loro debutto entro la fine del 2005.

Per Bruxelles il passaporto ‘tecnologico’ risponde alla volontà di rendere più sicuri e meno facilmente falsificabili i documenti di riconoscimento e di viaggio, per far fronte alle minacce terroristiche e alle ”accresciute necessità di sicurezza dopo l’11 settembre”.

”La proposta – osservano gli esperti dell’esecutivo Ue – dovrebbe rendere il passaporto più sicuro stabilendo un legame
affidabile tra il documento e il suo vero titolare”, inoltre ”dovrebbe permettere agli Stati membri di soddisfare le condizioni imposte dal programma americano di esenzione del visto, conformemente alle norme internazionali”.

Dato che i tempi di introduzione del nuovo passaporto supereranno la scadenza del 26 ottobre, si cercherà una soluzione, insieme alle autorità americane, per eviti la reintroduzione temporanea dei visti d’ingresso negli Usa per i cittadini europei. A tale scopo il commissario Ue sarà a Washington a maggio, per cercare un compromesso basato, con tutta probabilità, su un periodo transitorio.

L’introduzione dei nuovi passaporti modificherà anche le procedure di controllo alle frontiere e richiederà che le autorità nazionali siano dotate di nuove apparecchiature. Gli Stati membri potranno scegliere tra due sistemi: inserire un microchip che consente la semplice visualizzazione della foto su
uno schermo – per il controllo visivo – oppure optare per un sistema più elaborato che permette la lettura e il riconoscimento facciale per via elettronica.

Ai paesi che decideranno di inserire anche le impronte digitali, Bruxelles raccomanda di utilizzare ”formati in grado di interagire tra loro” che facilitino le operazioni di lettura tra gli Stati membri.