Crescita del Pil dell’1,7%, export in ripresa (+4,5%), investimenti in macchinari ed impianti in
risalita (+3,1%), consumi delle famiglie a +2,3%. Archiviato un difficile 2003, i tassi di crescita del nostro Paese per il 2004 ”mostrano una graduale, seppur sensibile dinamica positiva”.

Lo rileva un’analisi del Centro Studi di Unioncamere, nella quale si evidenzia che la ripresa sarà più incisiva nelle regioni del Centro e del Nord-Ovest (rispettivamente +2,0% e +1,8%), mentre poco sotto la media nazionale è l’incremento del Prodotto interno lordo del Mezzogiorno e del Nord-Est (1,6%).

Nel 2004 – informa la nota di Unioncamere – saranno la Toscana e le Marche a presentare i maggiori tassi di sviluppo a livello nazionale, con una crescita del 2,2%. Seguono Abruzzo
(2,1%), Lombardia e Liguria (1,9%), Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Lazio e Sardegna (tutte con l’1,8%). Al di sotto della media nazionale, sebbene in ripresa rispetto allo scorso anno, si collocano Molise (0,7%), Val d’Aosta (0,8%) e Friuli Venezia Giulia (1,2%).

”Il miglioramento dello scenario internazionale dovrebbe favorire nel 2004 – sostiene l’Unione delle Camere di Commercio – l’accelerazione, su tutto il territorio nazionale, delle esportazioni, con il Nord-Ovest (5,7%) che primeggia come media d’area. Tutte le regioni, fatta eccezione per la Basilicata ed
il Molise, rilevano comunque un miglioramento della propria situazione, presentando tassi di crescita piuttosto elevati. Le performance migliori dovrebbero registrarsi in Sardegna (9,9%),
Liguria (9,4%), Piemonte (6,4%) e Val d’Aosta (6,1%). Sotto la media nazionale si collocano, oltre a Basilicata e Molise, l’Abruzzo (0,0%), il Veneto (2,7%) e la Campania (2,9%)”.

Nelle spese per consumi delle famiglie – evidenzia ancora l’analisi di Unioncamere – lo scenario indica, nel 2004, il mantenimento di uno sviluppo simile a quello del 2003, ma una diversa evoluzione a livello territoriale. Infatti, la decelerazione prevista nelle regioni centro-settentrionali si accompagna ad un recupero del Mezzogiorno, che quest’anno
dovrebbe crescere ad un ritmo analogo a quello medio nazionale (2,4% rispetto al 2,3% in Italia), mentre nel 2003 ha registrato un incremento inferiore al dato medio (2,1% a fronte del 2,3%).
A livello regionale, gli andamenti piu’ positivi si dovrebbero registrare in Abruzzo e Trentino Alto Adige (entrambi a +2,7%) e in Umbria (+2,6%).