Oltreoceano per l’industria mondiale
della piastrella si stanno per accendere i riflettori sul più
importante appuntamento fieristico del mercato nordamericano e
il made in Italy è pronto a sostenere il confronto con
l’agguerrita concorrenza internazionale.

Nonostante il caro-euro stia mettendo a dura prova le
esportazioni comunitarie e la produzione asiatica anno dopo anno
diventi sempre più pericolosa, anche se per il momento sta
insidiando prodotti in fasce di mercato medio-basse, nel 2004 la
presenza italiana sarà la più raffinata, ammirata e variegata
all’Orange County Convention Center di Orlando, che aprirà i
battenti il prossimo 23 marzo.


‘Coverings’ rappresenta, anche per l’industria italiana delle
piastrelle, il più importante appuntamento con il mercato
americano che costituisce il principale sbocco per le piastrelle
‘made in Italy’. “Dopo la crescita messa a segno lo scorso anno
(+13%) – spiega il vicepresidente di Assopiastrelle, ing. Enzo
Mularoni – l’obiettivo quest’anno è quello di consolidare la
nostra posizione, stringendo i denti e aspettando tempi
migliori. D’altra parte le vendite delle piastrelle made in
Italy vantano un assoluto primato negli States dove assorbono un
terzo dell’import e rappresentano oltre il 50% del valore degli
acquisti all’estero”.


Per Mularoni, sebbene al momento non ci siano gli estremi per
lanciare un vero e proprio allarme, non si può nascondere
l’aggressione dei produttori asiatici sulla Costa west che
tuttavia sta mettendo in crisi le esportazioni di quei Paesi che
vendono prodotti di fascia medio-bassa. Ad Orlando, saranno
presenti più di 100 aziende italiane che mostreranno il meglio
della produzione ‘made in Italy’ ai 27.000 professionisti del
settore, provenienti da più di 100 Paesi, che visiteranno la
fiera.