L’Appennino dell’Emilia Romagna è oggi una realtà turistica florida e consolidata: sono ormai lontani i tempi in cui le nostre montagne rappresentavano una destinazione turistica di seconda scelta, appannaggio solo dei più anziani: oggi grazie ai forti investimenti effettuati negli ultimi anni le località appenniniche stanno conoscendo una seconda giovinezza, e rappresentano la destinazione preferita dai giovani, dagli sportivi e dai cultori dell’enogastronomia.

A conferma di questa inversione di tendenza vi sono i dati sui movimenti turistici nel comparto Appennino e Verde della nostra regione, che per il 2003 – complice anche una stagione estiva oltre le aspettative, ha visto un totale di 2.889.000 presenze, con un aumento del 3,7 per cento rispetto al 2002 (fonte: Osservatorio Turistico Regionale curato da Trademark Italia).


E’ questo quanto emerso dal convegno “Il turismo in Appennino – L’Unione di Prodotto al servizio del sistema turistico”, svoltosi oggi a Modena, nella Sala dell’Oratorio del Palazzo dei Musei. L’appuntamento è stato organizzato dall’Unione Appennino e Verde dell’Emilia Romagna, l’associazione di enti pubblici (Province, Comuni, Comunità Montane, Camere di Commercio, Parchi ed aree naturali protette) e privati (Consorzi, Tour Operator, Società d’Area, Club di Prodotto, Strade dei Vini e dei Sapori) nata nel 1998 per promuovere il turismo nelle zone dell’Appennino e nelle aree verdi dell’Emilia Romagna. L’Unione Appennino e Verde conta oggi 83 soci, di cui 22 pubblici e 61 privati. Dal 1999, primo anno di operatività, al 2003 sono stati stanziati per promozione e marketing ben 2.385.620 euro. Il budget 2004 per questa voce assomma a 583.903 euro.

Il convegno ha rappresentato l’occasione per fare un bilancio della profonda evoluzione avvenuta in questi anni nell’offerta turistica dell’Appennino e delle aree naturali protette della nostra regione, con la presentazione di alcuni esempi di eccellenza che hanno fortemente innovato e “svecchiato” questo prodotto turistico.

I lavori del convegno si sono aperti con i saluti di Graziano Pattuzzi, Presidente della Provincia di Modena, che ha sottolineato come “Lo strumento dell’Unione di Prodotto é stata una scelta coraggiosa, che ha ottenuto risultati importanti. Le adesioni all’Unione Appennino e Verde da parte dei privati sono state adesioni convinte, perché sono andate a beneficio del turismo in Appennino”.