Non finisce di stupire il
mondo Michael Schumacher. Dall’Australia alla Malesia continua a
36 anni a frantumare record su record, confermandosi da un gran
premio all’altro il migliore del mondo. Anche a Sepang il
campione tedesco ha conquistato la pole position, la 57/ma della
sua carriera: 1’33”074, ennesimo nuovo record della pista.
Per il gran premio della Malesia partira’ dunque ancora una
volta dalla prima fila. Avra’ al fianco un compagno inedito,
Mark Webber, su Jaguar, che per la prima volta nella sua
carriera ha fatto segnare il 2/o tempo in qualifica a 641
millesimi da Schumacher. Rubens Barrichello con l’altra Ferrari
ha ottenuto un piu’ che onorevole 3/o tempo a quasi 7 decimi dal
compagno di squadra, e partira’ alle spalle di Schumi con a
fianco la BMW-Williams di Juan Pablo Montoya, che pero’ in
qualifica ha scontato un ritardo dalla Ferrari di quasi un
secondo netto. Cosi’ come la McLaren di Kimi Raikkonen (5/o a
1090 millesimi) e la Bar-Honda di Jenson Button, 6/o a 1.147.
Le qualifiche di Sepang pero’ hanno fatto registrare la prima
grande delusione di Fernando Alonso. Con la sua Renault lo
spagnolo aveva ottenuto il miglior tempo nella prima sessione, e
Jarno Trulli il secondo. Ma la seconda sessione, quella vera che
determina la griglia di partenza, per i due piloti della Renault
e’ stata un disastro: Alonso, uscito in pista per ultimo, e’
andato in testa-coda alla 13/ma curva, gettando alle ortiche
un’occasione d’oro per partire da buona posizione su quello
stesso circuito in cui, lo scorso anno, aveva ottenuto la prima
pole position della sua carriera.
Analoga delusione per Jarno Trulli, precipitato in 4/a fila
con l’8/o tempo a 1.339 millesimi da Schumacher dopo che nella
prima sessione era in una potenziale prima fila. Il pescarese
partira’ al fianco di Ralf Schumacher (7/o). Dietro di lui
l’altra McLaren di David Coulthard (9/o) e la Toyota di
Cristiano Da Matta (10/o). Le qualifiche malesi sono state
sospese per 5′ per un’uscita di pista del giapponese Takuma
Sato. Partira’ ultimo insieme ad Alonso.
