Il Consiglio comunale, nella sua seduta di ieri, ha approvato un ordine del giorno in cui, valutando con preoccupazione l’aumento dell’inflazione nel nostro paese “evidenzia che un ulteriore quadro di aggravamento della situazione viene anche dalle decisioni del Governo di dare via libera a nuovi aumenti tariffari e di diminuire i trasferimenti dallo Stato ai Comuni: una riduzione che spingerà molti enti locali a ridurre i servizi o aumentare i prezzi”.

“Il Consiglio comunale – si legge ancora nel documento – nella certezza di essere di fronte ad un Governo incapace di gestire un minimo di controllo sull’aumento dei prezzi e di praticare politiche di stimolo alla ripresa economica e di sostegno alle autonomie locali valuta positivamente lo sforzo della Giunta impegnata a mantenere costanti e ancor più qualificati i servizi verso i cittadini e nel contempo inalterata la capacità di investimento del Comune per i prossimi anni”.

L’ordine del giorno dei consiglieri Ds è stato votato subito prima di un documento firmato invece dai consiglieri della Quercia che domandava al civico consesso di “esprimere il pieno sostegno alle iniziative di lotta previste dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori, delle lavoratrici e dei pensionati e in particolare allo sciopero generale indetto unitariamente da Cgil, Cisl e Uil per il 26 marzo”.

Al momento del voto ambedue gli ordini del giorno hanno ottenuto l’approvazione di Ds, Margherita, Udeur, Rifondazione comunista e il no invece di An e Fi.