Gli ordinativi del settore industriale a gennaio sono diminuiti del 3,7% rispetto a dicembre, e del 6,1% rispetto a gennaio 2003. Lo comunica l’Istat sottolineando che il calo tendenziale è il peggiore da agosto 2003, mentre quello congiunturale da ottobre 2002.


Con la flessione registrata in gennaio gli ordinativi tornano di nuovo in terreno negativo: da gennaio 2003 a novembre 2003, si erano mantenuti in costante calo registrando una serie continua di performance non positive. Una serie che è stata poi interrotta in dicembre 2003, ma si è trattato di un lieve spiraglio di luce in quanto già nel corso del primo mese del 2004 gli ordinativi sono tornati a scendere del 6,1%, registrando il risultato peggiore da agosto 2003. La flessione tendenziale degli ordini è dovuta ad un calo accentuato degli ordinativi provenienti dall’estero (-7,5%) e da
una diminuzione più leggera su base nazionale (-5,5%). A livello congiunturale, invece, gli ordinativi esteri hanno subito in gennaio una frenata del 9,7% a fronte di un -0,7% segnato dagli ordinativi a livello nazionale.

A livello di singoli settori di attività economica spiccano in gennaio le variazioni negative degli ordinativi registrate dall’industria delle calzature e da quella della fabbricazione di prodotti chimici e fibre sintetiche. L’industria delle scarpe, infatti, ha visto scendere i propri ordini in gennaio del 16,6% rispetto allo stesso mese del 2003, mentre quella dei prodotti chimici e fibre sintetiche addirittura del 17%. Pesanti flessioni sono però anche state registrate nella produzione di macchine ed apparecchi meccanici (-11,4%) ed in quella di
apparecchi elettrici e di precisione (-12%). Non va meglio neanche ai mobili, che registrano un calo del 12,6%. Le uniche due voci positive sono l’industria tessile dell’abbigliamento (+5%) e la produzione di mezzi di trasporto, i cui ordini sono
cresciuti su base annua del 13% grazie al +11,3% realizzato dagli autoveicoli ed al +26,2% messo invece a segno dagli altri mezzi di trasporto e cioè navi, aerei e treni.