Le citta’ italiane stringono le
maglie attorno ai centri storici per catturare traffico e smog.
E questa volta mettono in campo un ‘esercito’ alternativo per realizzare il cordone sanitario anti-inquinamento.

Autobus a chiamata; taxi collettivi; flottiglie comunali di veicoli elettrici; impianti automatizzati per l’applicazione di ‘road e area pricing’; bus ecologici, centraline e filtri anti-emissioni; occhi interattivi ai varchi dei centri storici e sui mezzi di trasporto pubblico; piattaforme commerciali per una distribuzione merci piu’ sostenibile: questi alcuni dei progetti co-finanziati dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio per ridare fiato ai centri urbani.
In tutto 35 milioni di euro, per 77 progetti di mobilita’ sostenibile, raggiungeranno 21 citta’: Arezzo, Bologna, Brescia, Catanzaro, Collegno, Cosenza, Ferrara, Firenze, Genova, L’Aquila, Milano, Modena, Padova, Parma, Pontedera, Reggio Emilia, Roma, Spoleto, Teramo, Torino e Verona.

Per quanto riguarda la realizzazione di sistemi di trasporto collettivo innovativo, e’ prevista l’ istituzione di servizi di autobus a chiamata a Genova, Milano, Modena, Reggio Emilia. Per tali finalita’ sono state assegnate, finora, risorse complessive pari a circa 3,8 milioni di Euro. Per Reggio Emilia si sta lavorando per la realizzazione di servizi di trasporto a chiamata, destinati a disabili, anziani e alunni delle scuole elementari e medie inferiori. Il servizio di trasporto, che si avvarra’ di un sistema di navigazione satellitare con collegamenti radio per la formazione istantanea della linea e delle fermate, potra’ essere prenotato telefonicamente dagli utenti.
Nel capitolo sistemi di regolazione del traffico, da attuarsi mediante impianti automatizzati per l’applicazione di ‘road e area pricing’ sono rientrate le citta’ di Bologna, Brescia, Cosenza, Firenze, L’Aquila, Padova e Verona per un totale di risorse assegnate dal ministero di circa 1,9 milioni di Euro.


E’ di 8,6 milioni di euro l’impegno del ministero per quanto riguarda i progetti relativi all’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, destinati al trasporto pubblico urbano o al potenziamento di servizi di pubblica utilita’ (per esempio servizi di raccolta rifiuti, di scuolabus, ecc.). Bologna, Modena, Reggio Emilia, Verona le citta’ ammesse al finanziamento. I mezzi di cui si prevede l’acquisto sono prevalentemente autobus alimentati a gas metano o a GPL; a Bologna e Verona e’ inoltre previsto l’acquisto di autobus ibridi.