Per limitare il rischio blackout è opportuno contenere i consumi. Anche ricorrendo alla leva fiscale per favorire l’acquisti di nuovi elettrodomestici, più efficienti. E’ questo il messaggio dell’Autorità dell’energia, contenuto nella segnalazione al governo per iniziative di uso razionale dell’energia.

Per contenere la domanda di elettricità, in particolare nei prossimi mesi estivi di maggior consumo, al fine di ridurre gli eventuali rischi di interruzioni programmate del servizio elettrico, evidenziati dal Gestore della Rete, l’Autorità suggerisce alcuni possibili interventi.

Innanzittutto, è necessaria una rapida approvazione, in sede di conferenza unificata stato-regioni, dei decreti ministeriali di individuazione degli obiettivi quantitativi per l’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali di elettricità e gas.

I due provvedimenti sono in grado di produrre “una riduzione dei consumi complessivi di energia, rispetto al naturale sviluppo della domanda”. La sollecita approvazione dei due decreti consentirebbe, tra l’altro, l’utilizzo delle risorse finanziarie prelevate dalle tariffe per il servizio di distribuzione dell’energia elettrica a partire dal gennaio 2003 e destinate dall’Autorità alla copertura dei costi sostenuti per il conseguimento degli obblighi di risparmio energetico. Tali risorse sarebbero destinabili anche al finanziamento di campagne informative e di sensibilizzazione a supporto dell’efficienza energetica negli usi finali eseguite dai distributori di energia elettrica, con l’auspicata collaborazione delle associazioni dei consumatori.

Per l’Autorità va data anche rapida attuazione alla direttiva comunitaria sull’etichettatura per classi di efficienza energetica dei condizionatori per usi civili; un intervento del governo sull’Ente nazionale italiano di unificazione (Uni), perchè la norma sia rapidamente tradotta e pubblicata, farebbe scattare l’obbligo di etichettatura. Analogamente a quanto gia si verifica per altri elettrodomestici, l’etichettatura facilita scelte consapevoli d’acquisto.

L’Autorità suggerisce infine forme di incentivazione fiscale orientate alla diffusione di tecnologie di uso finale efficienti, che potrebbero dare un ulteriore contributo alla riduzione dei consumi elettrici medi e alla punta, valutando anche l’opportunità di destinare finanziamenti statali alla promozione della sostituzione anticipata degli apparecchi elettrici con altri più efficienti o il loro acquisto ex-novo.