Per la Funzione Pubblica della Cgil le adesioni allo sciopero generale del pubblico impiego sono state dell’80% e i manifestanti in piazza a Roma sono stati circa 300mila: “L’adesione allo sciopero è dell’80% – dice il segretario generale della FP Cgil, Carlo Podda – e un lavoratore su dieci era in piazza”.

Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, non vede spiragli nella trattativa con il Governo sul pubblico impiego: “Siamo a un mese dall’estate – ha detto nel corso della manifestazione – e non vediamo nessuna prospettiva, nessuno spiraglio. Siamo qui oggi – ha aggiunto – perchè le risorse stanziate in finanziaria sono meno della metà di quelle necessarie e due anni fa avevamo firmato un accordo quadro con il Governo per consentire il rinnovo del contratti”.

Il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta, chiede una svolta da parte del Governo sul pubblico impiego e sullo sviluppo: “E’ arrivato il tempo di rilanciare la trattativa per quanto riguarda il pubblico impiego e aprire un confronto con le confederazioni per quanto riguarda lo sviluppo e la crisi economica”.

Per il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti,”ci si aspetta che che il governo faccia la sua parte di datore di lavoro, che dia gli aumenti salariali in modo che i dipendenti pubblici non continuino ad impoverirsi. L’ultima volta abbiamo spettato due anni, adesso sono già cinque mesi che il governo non rinnova il contratto. Non vorremmo ripetere un film già visto”.