La vittoria numero sessantuno è rimasta nel cassetto. Per le ultime due gare consecutive, Valentino Rossi non è neppure riuscito a salire su quel podio della MotoGP dove fin troppe volte ha lasciato le impronte dei suoi stivaletti. Dopo il pirotecnico esordio di Welkom il pesarese s’é ritrovato le micce bagnate nel diluvio di Jerez e una Yamaha troppo ballerina su un circuito, come quello di Le Mans, che da sempre fatica a digerire.

Così il re folletto ha dovuto, suo malgrado, soffrire la doppietta messa a segno dello spagnolo Sete Gibernau. Domenica il mondiale pianterà le tende al Mugello per il Gp d’ Italia ed il pilota catalano della Honda guida il mondiale della MotoGP con due successi e 66 punti al suo attivo: 10 in più di Max Biaggi, 15 più di Valentino. Insomma, dopo le prime tre gare della sua nuova avventura targata Yamaha, Rossi si ritrova ad inseguire. “Sapevamo che sarebbe stato difficile – ha detto Rossi – ma non mi aspettavo così tanto. A Welkom ero in uno stato di grazia e ho guidato da dio, a Jerez avevo fatto la pole sull’asciutto e sono stato sfortunato, in Francia è andato tutto storto… Ogni frenata era una lotteria e, così, il mio quarto posto lì è stato da considerare un buon risultato”. Ma coronare il sogno di tornare vincente su “un circuito fantastico e davanti a un pubblico meraviglioso” come quello del Mugello non sarà facile. Soprattutto perché le prime tre piste dell’annata non erano così veloci da mettere in crisi la Yamaha. “Con il Mugello e Barcellona arrivano piste veloci e a noi mancano ancora una decina di cavalli, ma dovrebbero arrivare in tempo delle novità tecniche.

Non dovessero arrivare sarà ancora più dura”. Dai box dicono che qualcosa c’é nelle casse che i meccanici hanno iniziato a scaricare dai camion arancio e blu del Team Yamaha. E’ quello che, a pochi giorni dalla gara di casa, Valentino spera. Un interrogativo che, per pubblico e addetti ai lavori, resterà tale fino allo scoccare delle prime prove. Sul fronte Honda, invece, è Max Biaggi a sognare il riscatto e una vittoria nel suo G.P. di casa. Anche se il colosso di Tokio, per ammissione dello stesso Rossi, sembra aver scelto di dotare lo spagnolo Gibernau del materiale migliore per arginare il pericolo Rossi-Yamaha.

Una vittoria al Mugello potrebbe rilanciare le speranze di Max, che sogna di vincere ma anche di essere eletto il numero uno di casa Honda. Puntare al successo nella gara casalinga sarà ancor più difficile per Loris Capirossi, sinora penalizzato da una Ducati desmosedici GP04 nata con qualche problema di troppo. Per correre ai ripari, la casa bolognese ha rispolverato le moto della passata stagione e ha portato al Mugello per Capirossi e il suo compagno di team Troy Bayliss sia la moto nuova, rivista nella distribuzione dei pesi (con diverso posizionamento del serbatoio e dell’ elettronica), sia la vecchia. Per una gara che, quindi, si preannuncia densa di test comparativi e di decisioni da prendere al volo. Prima che, neanche fosse il fronte del Piave, trionfi uno straniero sulle curve del Mugello da sempre teatro di spettacolari duelli fra i tre italiani della MotoGP.