Il valore dell’export delle regioni italiane è salito dell’1,3% nei primi 3 mesi del 2004. Lo rende noto l’Istat precisando che l’aumento più consistente delle vendite all’estero è stato quello registrato dall’Italia meridionale (+6,1%), seguita dall’Italia centrale (+4,7%) e dal Nord-Est (+2,8%). Chiudono il primo trimestre in terreno negativo, invece, il Nord-Ovest (-0,5%) e le Isole (-17,9%).


Tra le regioni maglia nera a Sardegna e Liguria: le due regioni hanno accusato nei primi tre mesi dell’anno una contrazione del proprio export pari rispettivamente al 28% ed al 18,1%. Volano, invece, le vendite all’estero di Friuli Venezia Giulia (+28,5%) e Calabria (+27%).

L’Istat precisa che a livello congiunturale l’export ha registrato nel gennaio-marzo 2004 un aumento del 2,1% nell’Italia nord orientale, dell’1,7% in quella meridionale ed insulare, dell’1,1% nell’Italia centrale e dello 0,4% nell’Italia nord-occidentale. Nell’Italia nord-orientale, le esportazioni hanno registrato aumenti in tutte le regioni, ad eccezione del Veneto (-0,9%), che ha risentito di flessioni nel settore dei prodotti chimici e delle fibre sintetiche ed artificiali, negli altri prodotti delle industrie manifatturiere e nei prodotti alimentari, bevande e tabacco.