Un pregiudicato reggiano, Stefano Grassi, 35 anni,, è stato arrestato in flagranza di reato. Aveva inventato un ingegnoso meccanismo per mettere a segno i suoi delitti: si presentava agli sportelli di un qualsiasi istituto di credito richiedendo l’emissione di assegni circolari da 10 o 11,26 euro, che poi alterava nel laboratorio artigianale ricavato nella sua abitazione, maggiorandoli vertiginosamente negli importi.

Oltre al truffatore arrestato, nei guai sono finiti anche quattro compiacenti meccanici e vivaisti reggiani con l’accusa di ricettazione: le indagini hanno accertato che gli stessi acquistavano dal truffatore a prezzi assolutamente concorrenziali la merce truffata che poi riciclavano rivendendola regolarmente nelle rispettive attività.