Per uno studente su due il quizzone –
come viene spesso ribattezzata la terza e ultima prova scritta
degli esami di maturità – è andato bene.
E’ quanto emerge da un sondaggio-lampo condotto on line da
Studenti.it su un campione di circa 1.700 ragazzi reduci dalla
verifica mattutina.


Il 52% dei maturandi interpellati ha dichiarato che stamani
é andata bene, mentre il 17% pensa esattamente il contrario. L’
11% sostiene che sia andata meglio del previsto e una
percentuale analoga è convinta che la prova non sia stata
affatto facile. C’ è poi un 5% di superpessimisti che giudica i
risultati della propria prova come un sicuro disastro.
Sondaggio a parte, se si dà un’occhiata al Forum del sito, i
commenti post-esame vanno dallo sconforto totale all’ottimismo
sfrenato.
‘Arrabbiatissima’ alle 14.40 si sfoga scrivendo: “Eravamo in
una classe minuscola con 5 prof a controllarci. Volontariamente
ci avevano detto su cosa prepararci meglio, ma non hanno
mantenuto la parola. Hanno chiesto cose assurde mai chieste
prima! Veramente uno schifo di prova! Speriamo almeno che le
altre siano andate bene..domani sappiamo i risultati!”.

Decisamente più sollevata, ‘Clax18’ chiede e dichiara:
“Com’é andata? Che materie avevate? A me è andata bene e
avevo estimo-diritto-storia-inglese-costruzioni. Non era
difficile, bastava seguire la spiegazione durante l’anno e un
pò di ripasso. Secondo me l’hanno fatto semplice per
ricompensare la seconda prova di topografia! Meno male! Ciao a
tutti i futuri geometri”. Addirittura euforico ‘Chy’ che rivela
la complicità degli insegnanti: “Appena il nostro presidente
usciva dalla classe, i professori ci dettavano letteralmente le
risposte….troppo bello. E’ andata benissimo! Dai ragazzi,
abbiamo quasi finito!”. E Shark, a futura memoria, svela un suo
trucchetto: “comprate la carta velina bianca, ci stampate
quello che volete con formato ‘times new roman’ alla grandezza
di 7,5 e attaccatela sul dizionario con piccolissime strisce di
scotch. Fidatevi che a me hanno controllato il dizionario e non
mi hanno sgamato niente”. Un consiglio che i maturandi
dell’anno prossimo faranno bene a tenere a mente.