Non muoio neanche se mi ammazzano” soleva ripetere Giovanni Guareschi, il creatore di Peppone e Don Camillo, ma anche di tanti altri testi satirici molti dei quali raccolti in “Racconti dal mondo piccolo” e in “Osservazioni di uno qualunque”.

Proprio da questi testi sono tratte le letture che questa sera alle 21, a Palazzo Monari Severi di Fanano propone Ivano Marescotti con il terzo appuntamento della rassegna ‘Pagine Scelte’.

L’iniziativa, promossa dalla Provincia di Modena, è organizzata da ERT, Emilia Romagna Teatro Fondazione. Dopo gli interventi di Silvio Orlando e Ottavia Piccolo, si continua a sorridere con i brani di Guareschi, proposti da un attore che la scorsa stagione a teatro si è confrontato con il celebre personaggio di Peppone.

Lo scrittore era in grado di concentrare in un semplice motto, in una frase, l’autoritratto di uomo unendo semplicità e immediatezza nella descrizione di situazioni e caratteri di estrema efficacia, con una visione etica in cui i valori della famiglia e dell’onestà costituivano il primo credo morale. Ma Guareschi era soprattutto una figura di originalissimo umorista, il cui buonumore ha regalato sorrisi e spunti di riflessione ad intere generazioni del secondo dopoguerra. Il creatore di Don Camillo, ha saputo raccontare realtà semplici e personaggi umili ma allo stesso tempo, attraverso i suoi interventi satirici sul settimanale da lui fondato “Il Candido”, ha continuato a scagliare frecce contro il qualunquismo dilagante, contro la corruzione dei politici, contro la retorica indirizzata alle masse.

La raccolta postuma di racconti “Osservazioni di uno qualunque” arricchisce la sua produzione di uno spaccato autobiografico in cui compare un Guareschi quasi segreto. Un uomo, come dice Beppe Gualazzini, “che sta con se stesso e con le piccole cose che lo circondano”, tenacemente arroccato al fatto “di non aver mandato il cervello all’ammasso e di averla pensata non come volevano gli altri, ma come voleva lui”.

Ivano Marescotti è approdato nel mondo del teatro e del cinema a 35 anni, debuttando come protagonista in uno spettacolo teatrale per ragazzi, diretto da Patrizio Roversi. Da allora si è dedicato al teatro lavorando fra gli altri con Leo De Berardinis, Carlo Cecchi, Mario Martone, Sergio Fantoni, Giorgio Albertazzi e recitando in numerosi film di produzione italiana e internazionale.