Questa sera “Voci e Suoni della Sera”, la rassegna promossa dagli assessorati alla Cultura e al Centro Storico del Comune di Modena e organizzata da Emilia Romagna Teatro Fondazione, porta in scena “Cecafumo”. Nella verde cornice del Giardino ducale, dalle ore 21.30, Ascanio Celestini recita il testo di cui è anche autore, accompagnato da Gianluca Zammarelli (mandolino, ciaramella, chitarra battente e voce) e da Matteo D’Agostino (chitarra, chitarrino battente e voce). L’ingresso allo spettacolo è gratuito.

Ascanio Celestini già all’inizio del suo percorso teatrale, con la trilogia “Milleuno” (Baccalà, il racconto dell’acqua; Vita Morte e Miracoli; La fine del Mondo), si è rivolto al mondo della narrazione e della tradizione orale, raccontando fiabe, leggende, riti e storie di vita.

Ora torna con uno spettacolo, “Cecafumo”, che ha preso vita nel 2001, dal quale sono nati anche una pubblicazione ed un cd editi da Donzelli. Una raccolta di racconti creata per tramandare ancora una volta il mondo dell’oralità e dell’immaginario popolare, ché sarà accompagnata da musiche come valzer, polka, quadriglia, tango o tarantella realizzate ed interpretate da due ottimi musicisti, Matteo D’Agostino e Gianluca Zammarelli. Un recupero, insomma, non solo di storie ma anche di suoni e strumenti della musica tradizionale di numerose regioni italiane.

L’abbinamento di musiche e narrazione non è casuale. E’ infatti dalle musiche che trae forza il racconto stesso, arricchito nella sua varietà di immagini e nella complessità delle trame disegnate. “Cecafumo” è uno stratagemma per far ascoltare alcune fra le più belle fiabe della tradizione orale, rimaneggiate, smontate, rimontate e riscritte per l’occasione, dando voce e spazio alle storie che stanno scomparendo e riabilitando in questo modo il ruolo del narratore, colui che sfrutta i potere dell’immaginazione, soffocato ormai dalla presenza tangibile e prepotente delle immagini stesse.