I dati molto negativi sugli incidenti stradali di luglio, con un aumento di sinistri, di morti e feriti rispetto al luglio 2003, hanno contribuito notevolmente a peggiorare ulteriormente la curva di tendenza
della sinistrosità monitorata dopo l’adozione della patente a punti. Lo sostiene Giordano Biserni, presidente dell’ Asaps, l’associazione sostenitori amici della polizia stradale.

Già dopo 12 mesi era stato constatato il significativo rallentamento del calo delle percentuali dei sinistri, rispetto al primo forte impatto positivo del dopo PaP, dei mesi estivi
del 2003 – rileva l’ Aspas – e ora la diminuzione fortunatamente rimane ma si sta lentamente ma costantemente avvicinando il passaggio da due ad una cifra dopo il segno meno.

A luglio 2004, dopo 13 mesi, gli incidenti sono diminuiti, sulla base dei soli rilievi della Polizia stradale e dei Carabinieri, spiega Biserni, in termini assoluti di 26.918, fermandosi ad un calo del 13,2%, rispetto al -14,5 del mese precedente. Gli incidenti mortali sono passati da -747 a -739.
Il calo si è ridotto da -18,2 di fine giugno a -16,7 di luglio. Il numero delle vittime mortali si ferma a -841 con un calo del 17%, rispetto a -857 e -18,7% del mese scorso. I feriti sono diminuiti, nei 13 mesi, di 23.336 unità con un calo del 15,9%,
peggiore rispetto al mese precedente, quando la diminuzione dei feriti era stata di 24.505 e una percentuale superiore di ben due punti pari a un -17,9%. Tendenza per altro confermata anche
dai dati della rete autostradale, dove opera la sola Polizia Stradale, sui quali hanno sicuramente inciso alcuni spaventosi incidenti plurimortali come quello di Fiano Romano sulla A1 con sette morti e decine di feriti. Gli incidenti sulla rete autostradale a 13 mesi dalla PaP sono stati 46.659, con un calo
di 4.024 e una percentuale di -7,9%, rispetto a -8,6% della fine dei 12 mesi. Gli incidenti mortali passati da 647 a 528 sono diminuiti di 119, cioé -18,4% rispetto a un -19,6% del mese precedente. I morti sono risultati 141 in meno, passando da
-20,96 di fine giugno a un più modesto -18,5 di fine luglio, con la perdita secca di 2,5 punti percentuali, proprio per l’elevato numero di sinistri plurimortali. I feriti sono diminuiti nei 13 mesi di 3.308 unità, pari a -12,9%. Il mese precedente la percentuale di calo era del 14,58%.
Gli incidenti che hanno visto coinvolti veicoli pesanti superiori alle 3,5t, negli ultimi 13 mesi sono stati 12.833
(9.202 in autostrada). In 234 sinistri (110 nella rete
autostradale) sono rimasti coinvolti veicoli adibiti al
trasporto di merci pericolose. 648 incidenti, (318 in
autostrada) hanno avuto per protagonisti dei pullman. Sono state invece 701 le fughe con omissione di soccorso, di cui 151 in autostrada.
I conducenti extracomunitari coinvolti sono stati complessivamente 5.992, di cui 2.342 in autostrada.

Le infrazioni contestate da Polstrada e Carabinieri nei 13 mesi sono state complessivamente 3.364.974, di cui 952.633 in autostrada. I punti patente decurtati sono stati 2.923.343, ai
quali ovviamente si devono aggiungere quelli decurtati dalle Polizie municipali.