L’ultima volta hanno truffato le Poste per 20 milioni di euro. Proprio da quell’episodio sono partite le indagini della Polizia postale di Pescara, che hanno permesso di individuare una banda con diramazioni in varie regioni e di arrestare undici persone in Abruzzo, Emilia Romagna, Campania e Calabria.


Ingrediente essenziale per realizzare le truffe era la complicità di un impiegato delle poste del napoletano. Poi l’uso di strumenti informatici per captare codici e password. Infine la simulazione di versamenti su conti aperti appositamente da complici di ogni parte d’Italia.

Gli undici arrestati sono accusati di falsificazione e ricettazione di titoli di credito postali, truffa, riciclaggio di denaro illecitamente percepito e accesso abusivo al sistema informatico a danno delle Poste Italiane.