Le ragazze italiane sono più indipendenti, i ragazzi più “mammoni”. Lo evidenzia il 5° rapporto nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza che Eurispes e Telefono azzurro hanno presentato a Roma. L’indagine è stata svolta nel maggio 2004 su un campione rappresentativo della popolazione scolastica italiana. L’88,6% degli adolescenti sostiene che attraverso l’impegno personale si può costruire un futuro migliore per tutti.

Quasi la metà dei ragazzi italiani (49,6%) immagina, una volta finiti gli studi o trovato un lavoro, di andare a vivere per conto proprio. Il 39,6% pensa invece di restare in famiglia fin quando ne formerà una sua, solo il 4,8% esprime il desiderio di rimanere con i propri genitori il piu’ a lungo possibile.
In particolare, il desiderio di indipendenza è maggiormente sentito dalle ragazze che nel 51,3% dei casi affermano di voler vivere da sole appena possibile contro il 47,5% dei ragazzi. Il 92,4% dei ragazzi hanno individuato innanzitutto in una vita familiare serena l’elemento in grado di trasmettere loro un certo sentimento di sicurezza e la garanzia di un “cantuccio ideale” in cui potersi raccogliere, per un momento lontani dalle inquietudini e dalle angosce del mondo. Lo conferma il fatto che il 60,6% dei giovani afferma che nei momenti difficili i genitori ci sono sempre. Il 79,9% dei ragazzi ritiene che le decisioni importanti che li riguardano vengono prese insieme ai propri genitori; il 90,6% di loro riconosce che le proprie richieste e i propri desideri vengono accolti. I ragazzi dimostrano anche una capacità di autocritica. il 65,9% dichiara di rispondere qualche volta male ai propri genitori e curiosamente sono in maggioranza le ragazze (24,2%) ad avere spesso questo atteggiamento.

Anche la certezza di essere nel giusto e la stima degli altri costituiscono elementi in grado di dare sicurezza a oltre i 4/5 del campione. In particolare, ben l’88,7% degli adolescenti si sente molto (51,6%) o abbastanza (37,1%) sicuro di aver operato scelte corrette, mentre l’80% individua all’esterno, nella stima altrui, un fattore in grado di trasmettere sicurezza. Per molti adolescenti, questo sentimento deriva anche dalla possibilità di contare su forti legami affettivi, di tipo sentimentale o amicali. L’amore del proprio ragazzo (o della propria ragazza) rende molto (45,4%) o abbastanza (28,2%) sicuro poco meno dei 3/4 del campione.