La Confcommercio lancia un appello ai commercianti per ridurre i prezzi già a partire dalle prossime settimane in vista degli acquisti che verranno effettuato per le vacanze natalizie.

”Visto che la politica continua a glissare credo sia arrivato il momento anche per noi di agire da soli, ‘in proprio’ cercando di fare tutto ciò che sarà ancora possibile per andare incontro alle esigenze delle famiglie e per stimolare di rimbalzo una ripresa dei consumi”, ha detto il presidente della Confcommercio, Sergio Billè, presentando i dati dell’Osservatorio economico dell’organizzazione sulle previsioni economiche nei prossimi mesi e sull’andamento dei consumi per Natale.

”Non è un’operazione facile – ha spiegato il presidente di Confcommercio – perchè le imprese hanno ormai, a causa della caduta dei consumi e delle promozioni già attuate, margini operativi largamente ridotti. Ciascuno farà quel che potrà; sarebbe però sbagliato starsene con le mani in mano in attesa che qualche santo del Paradiso possa d’incanto risolvere i problemi delle famiglie e i nostri”, ha spiegato Billè, concludendo che ”visto che non abbiamo nè santi nè una classe politica veramente in grado di risolvere i problemi, prendere l’iniziativa resta l’unica via ora percorribile”.

Per la Confcommercio questa operazione dovrebbe essere volta ad un ulteriore contenimento dei prezzi e ad una vera e propria riduzione dei prezzi dei prodotti di più largo consumo e dovrebbe essere attuata già nei prossimi giorni ”in modo da mettere qualcosa di nostro e di concreto sotto l’albero di Natale delle famiglie”.

Billè si è mostrato fiducioso di un accoglimento positivo da parte delle imprese per questa sua iniziativa: ”La cosa importante è dare un segnale; e se qualcuno comincerà a muoversi, dando il buon esempio, molti altri probabilmente seguiranno”.

La Confcommercio ha comunque ribadito che i prezzi di molti prodotti, come certificato anche dall’Istat, sono da tempo già fermi: ”Ma ora bisogna fare di più e sarebbe bene che gli operatori piccoli, medi e grandi di tutti i comparti, commercio, turismo e servizi, riflettessero seriamente su questa proposta e decidessero iniziative in questa direzione. Sarebbe – ha concluso – un investimento a buon rendere”.