Salgono a 13 le persone denunciate dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti e della stazione di Carpineti nell’ambito dell’operazione ‘Bob Cat’, che in poco più di un mese ha portato al rinvenimento e al sequestro di 17 macchine di movimentazione terra.

Il volume d’affari dell’organizzazione – secondo gli investigatori – aveva raggiunto già diverse centinaia di migliaia di euro. Vittime ‘preferite’, operatori edili di diverse province (Bologna, Reggio, Parma e Ferrara).

Le ultime denunce hanno colpito un operaio trentaseienne di Ceranesi (Genova), un pensionato 59enne di Villa Minozzo, un imprenditore edile di 74 anni di Capo d’Orlando (Messina) e un suo collega 48enne di Salsomaggiore Terme, un artigiano di 29 anni di Ligonchio. Tutti devono rispondere di ricettazione, in quanto trovati in possesso e risultati intermediari nella vendita e nella successiva contraffazione di quattro escavatori rubati, con telai e targhette di identificazione alterate o contraffatte.

Anello di congiunzione tra gli autori dei furti e i ricettatori era, per le indagini, un disoccupato trentottenne di Carpineti, già denunciato nei mesi scorsi, che aveva trasformato il suo garage in una ‘base operativa’ dove venivano temporaneamente sistemati i mezzi, che dopo la modifica dei numeri di telaio e delle targhette venivano rivenduti a prezzi assolutamente concorrenziali a compiacenti artigiani, ma anche ad alcuni privati.