E’ svanita per un soffio, dopo un inseguimento stradale, la cattura di tre malviventi – forse albanesi – che nella tarda serata di mercoledì hanno rapinato in casa la famiglia di un imprenditore reggiano a Rubiera, comune sulla via Emilia al confine tra le province di Reggio Emilia e Modena, e sono poi fuggiti a bordo di due potenti auto, una delle quali appena parcheggiata in garage dallo stesso industriale.

Dopo un incidente, senza feriti, provocato dal conducente di una delle due vetture in fuga, i malviventi sono scappati a piedi nei campi facendo perdere le loro tracce.

La vittima, S.G. 49 anni, titolare di una ditta reggiana di materie plastiche, ha fatto rientro nella sua villa alle 22.30, mentre la moglie guardava la tv e le due figlie dormivano in camera. Tre malviventi, di cui uno armato di pistola, lo hanno atteso nel garage e lo hanno aggredito con un cacciavite al capo, procurandogli una ferita giudicata poi guaribile in cinque giorni all’ospedale, e lo hanno immobilizzato. Uno dei banditi é poi entrato in casa, seguito dai complici che tenevano a bada l’imprenditore. I malviventi si sono fatti aprire la cassaforte e hanno rovistato anche nelle camere da letto, poi hanno chiuso i coniugi nella lavanderia e sono fuggiti con un bottino di 5.000 euro in contanti, due orologi Rolex, un paio di cellulari e la Bmw dell’imprenditore. Proprio mentre i rapinatori fuggivano, una delle figlie – di circa 16 anni – che si era appena svegliata per il trambusto è scesa in garage, liberando così i genitori.

L’allarme al 112 è stato immediato, tanto che i militari appena giunti sul posto hanno incrociato una Mercedes (risultata poi rubata il 3 dicembre ad un imprenditore a Borgo Ticino, in provincia di Novara) che innescava la marcia e partiva a tutta velocità, preceduta dalla Bmw della vittima con uno dei banditi alla guida. L’inseguimento è terminato all’altezza della rotatoria della via Emilia Ovest, dove la Bmw si è scontrata con una Fiat Marea condotta da un operaio 25enne di Rubiera, che é rimasto illeso. A quel punto i malviventi hanno abbandonato le auto e sono fuggiti a piedi nei campi, favoriti dal buio. La caccia all’uomo, ancora in corso, ha impegnato una ventina di pattuglie dei carabinieri. A bordo della Bmw sono state trovate tracce di sangue, segno che il conducente potrebbe essere rimasto contuso, e la pistola usata per la rapina, una Beretta 7.65 sottratta il 4 novembre durante un altro colpo ai danni di un imprenditore di Gallarate (Varese). L’ipotesi investigativa è che il commando, forse composto da albanesi secondo le prime testimonianze, agisca in tutto il Nord Italia.

Quello di Rubiera è il terzo colpo nel reggiano nel giro di poche settimane. La sera del 19 novembre due rapine erano state compiute in altrettante villette a Bagnolo in Piano e Luzzara. Secondo i carabinieri ad agire era stata “al 90 per cento” la stessa banda, probabilmente composta anche in quel caso da albanesi.