Mini-stangata in arrivo sul fronte delle bollette elettriche: da oggi le famiglie pagheranno 21 euro in più l’anno per la luce ed il gas. L’authority per l’Energia scioglie così il dubbio e pur parlando di ‘aumenti contenuti’ rispetto ad un prezzo della materia prima, rende noto gli attesi aumenti per il primo trimestre 2005. Per l’elettricità il sistema paese pagherà il 2% in più in media nazionale mentre per il metano il rincaro sarà del 2,1%.


Un aumento che avrà un impatto limitato sull’inflazione (+0,002 e +0,003 l’impatto delle voci luce e gas sul paniere) ma che vedrà le famiglie tipo (3 kw impegnati e 225 kwh consumati in un mese) spendere l’1,7% al netto delle tasse, l’1,5% al lordo. Insomma 5 euro in più l’anno.
Per il gas, invece, la stessa famiglia pagherà al lordo delle tasse 1,14 centesimi di euro in più a metro cubo: vale a dire un aumento del 2% che alla fine del 2005 si tradurrà in un aggravio di 16 euro. Per una maggior spesa per le bollette della luce e del metano che si tradurrà così in 21 euro per ogni famiglia. Ma con una consolazione: per fare uno voltura o tramutare il proprio contratto, pagheranno di meno.

L’Authority annuncia infatti di aver ulteriormente ridotto i costi di allacciamento (-1,3) che nel caso di un passaggio dai 3 ai 3,5Kw di potenza impegnata – e considerando anche il taglio già operato a febbraio scorso del 3,7% – si riducono così dai 175,88 euro di fine 2003 a 167,17 euro. Per una voltura – un cambio di abitazione, ad esempio – il contributo scende invece dai precedenti 50,61 euro a 48,11 euro.

Sul fronte del gas, invece, ”il contenimento degli aumenti e’ in parte dovuto alla nuova metodologia di calcolo delle tariffe” con l’introduzione di nuovi meccanismi di ”salvaguardia degli utenti” per tutelarli da ”eccessive e anomale escursioni dei prezzi”. Ma anche grazie alla modifica del paniere dei greggi presi in esame per l’aggiornamento tariffario. Con la novita’ dell’introduzione anche del brent ”in sostituzione di altri petroli precedentemente adottati”.

E così – spiega l’Authority – ”nonostante un aumento del 55% delle quotazioni” internazionali dell’oro nero – tra gennaio e novembre 2004 – le tariffe elettriche italiane risultano quest’anno ”contenute entro il tasso di inflazione”: +1,2% per la luce a livello nominale, ”equivalente ad una riduzione in termini reali di quasi l’1%, considerando un inflazione sul 2%”. Per il gas, invece, la variazione registrata nel 2004 si attesta, sempre considerando l’inflazione, si traduce in un incremento ”dell’1,1% in termini reali”.