Il Consiglio comunale di Modena ha approvato con i voti favorevoli della maggioranza e quelli contrari dell’opposizione (con l’abbandono dell’aula per protesta da parte di An) una mozione presentata dai gruppi della maggioranza (primo firmatario Giuseppe Campana dei Ds) con cui si invita la Giunta a “confermare il Giorno del ricordo come momento di riflessione e di approfondimento”.

Il documento, inoltre, invita a “proseguire nell’opera di conoscenza e divulgazione storica che condanni apertamente l’orrenda strage di tutti gli italiani, gli ebrei, i serbi, gli sloveni ed i croati che furono massacrati nelle foibe”. La mozione della maggioranza richiede quindi alla giunta di “continuare a promuovere tramite gli Assessorati alla Cultura ed alla Pubblica Istruzione le specifiche iniziative, già avviate in base alla legge nazionale, rivolte soprattutto ai giovani che mettano in evidenza i rischi di ogni lettura parziale della storia, al fine di mantenere viva la memoria dei tragici periodi storici nei quali, nella Venezia Giulia, si cercò di cancellare con lo sterminio le tradizioni delle popolazioni locali”.

Infine, il documento invita “ad adottare specifiche iniziative rivolte alle scuole del Comune, che mettano in evidenza il carattere aberrante di ogni revisionismo storico che minimizzi le diverse responsabilità”. Nel corso del Consiglio comunale è stato anche respinto – con i voti contrari della maggioranza (con l’astensione di Udeur e Margherita) e quelli favorevoli dell’opposizione – un Ordine del giorno presentato dal gruppo consigliare di Alleanza Nazionale relativo al Giorno del Ricordo.

Il documento chiedeva l’installazione in città di un cippo “in memoria dei 350mila italiani profughi dalle terre d’Istria di Fiume della Dalmazia e in memoria dei 17mila italiani morti nelle foibe”, oltre che la deposizione di una corona di fiori ogni 10 febbraio e l’illuminazione di Palazzo Comunale la notte tra il 9 e 10 febbraio.