L’ospedale come parte integrante della città, non soltanto un luogo a cui ricorrere per le cure ma una struttura viva, partecipe della vita della comunità. Questo è l’obiettivo che la Ospedale di Sassuolo S.p.A, l’Azienda USL di Modena e il Comune di Sassuolo intendono raggiungere, anche attraverso la partecipazione dell’Ospedale ad attività culturali che coinvolgono a vari livelli la comunità sassolese.
Tali iniziative costituiscono un progetto ad ampio raggio, che prevede l’organizzazione di eventi culturali ed iniziative collaterali che accompagnino la nascita e l’entrata in regime del nuovo ospedale, sviluppando così un canale di comunicazione tra la nuova struttura ed il territorio sassolese.


L’arte della ceramica: dalla tradizione di Sassuolo al Nuovo Ospedale
Il Nuovo Ospedale di Sassuolo vuole anche, e soprattutto, essere un luogo di cura il cui punto di riferimento fondamentale è il benessere dell’utente, inteso in un’accezione ampia, che affianca la qualità dell’assistenza clinica ad un elevato livello di comfort. E’ in quest’ottica che si colloca la scelta di dedicare una particolare attenzione estetica al reparto materno-infantile del Nuovo Ospedale, che sarà attivo attorno alla metà dell’anno in un ambiente particolarmente accogliente, ispirato agli aspetti più gioiosi che questa specialità tratta: i temi della nascita e della maternità. A partire dalla collocazione, nell’area del reparto materno infantile, di una serie di “pannelli” di ceramica Raku realizzati nel corso dell’ultimo Festival della Filosofia dedicato alla vita.
Le opere, realizzate dall’associazione sassolese “Formella MM”, saranno presentate in anteprima nell’ambito di una mostra dal titolo “Gestazione, Nascita, Maternità” che si inaugurerà sabato 19 febbraio all’interno dei locali del comparto XX settembre, nel centro cittadino.

Dall’Antico Regime al Nuovo Ospedale: la storia di Sassuolo e dei suoi servizi sanitari
La nascita di un nuovo ospedale è un momento importante, memorabile, “storico” per una città, in quanto comporta cambiamenti e significativi miglioramenti nell’assetto e nelle caratteristiche dei servizi sanitari disponibili ai cittadini. E d’altra parte, la storia di un ospedale altro non è che la storia della città che lo ospita, dell’evoluzione delle attività e dei bisogni dei cittadini, che a loro volta stimolano l’evoluzione dei servizi sanitari. La predisposizione del volume, la cui pubblicazione è prevista a Giugno 2005 e che sarà intitolato “Dalla Carità alla Sanità: l’assistenza sanitaria a Sassuolo dall’Antico Regime al Nuovo Ospedale” è stata commissionata al prof. Tullio Sorrentino, laureato in Storia presso l’Università di Bologna e dottore di ricerca in storia economica e sociale presso l’Università Bocconi, che da almeno vent’anni si occupa specificamente della storia del distretto industriale di Sassuolo e di vari aspetti sociali e culturali delle comunità dell’area modenese.

‘A corto di salute’: l’ospedale diventa il set della creatività dei giovani sassolesi
Parallelamente a queste iniziative, nella conferenza stampa di oggi è stata presentata anche una serie di cortometraggi ambientati all’interno del nuovo ospedale, un’iniziativa ideata dall’amministrazione comunale, dall’azienda Usl di Modena e dalla Ospedale di Sassuolo spa per fare conoscere ed apprezzare ai cittadini la nuova infrastruttura ospedaliera. L’associazione culturale Korova, insieme ad altri gruppi giovanili sassolesi e in collaborazione con il Progetto Giovani, ha infatti dato vita ad una serie di cortometraggi accomunati dal tema della sanità e, nello specifico, riguardanti la nuova struttura di Rometta. Un progetto innovativo, sperimentale, strettamente collegato con l’universo giovanile: il mondo dei cortometraggi, del linguaggio cinematografico, della narrazione per immagini, colori e musiche, al di là del significato unico e lapidario della parola scritta.