I diversi modi di raccontare la guerra, o meglio la battaglia, saranno al centro della 13/a edizione di ‘VivaVoce’, rassegna di letture pubbliche organizzata da Emilia Romagna Teatro Fondazione e dalla Fondazione Collegio San Carlo.

Di anno in anno, grazie a ‘VivaVoce’, sempre più persone hanno riscoperto il piacere della lettura e della condivisione. In questa edizione la rassegna focalizzerà l’attenzione sul rapporto tra guerra e visione, mettendo in evidenza come si è passati, nel corso dei secoli, dall’antichità dei racconti epici alla modernità romanzesca, alla contemporaneità dei nuovi media, in primis la televisione.

Gli incontri, a ingresso gratuito, si terranno sempre di lunedì al teatro del Collegio San Carlo (ore 21).
L’apertura della rassegna (28 febbraio) sarà affidata a Mimmo Cuticchio, ultimo erede di una tradizione popolare antichissima, quella del ‘cunto’ siciliano. Il ‘cuntastorie’ e puparo narrerà le gesta di Orlando e Rinaldo, paladini di Francia, in particolare la battaglia di Roncisvalle, forse il brano più noto della ‘Chanson de Roland’.
Toni Servillo, il 7 marzo, metterà a confronto i testi di Senofonte con i racconti autobiografici di Mario Rigoni Stern.
Il 21 marzo sarà David Riondino a leggere brani dal ‘Don Chisciotte’ di Cervantes, mentre il 4 aprile Tiziano Scarpa, uno degli scrittori più importanti della generazione dei quarantenni, proporrà pagine di Curzio Malaparte. L’11 aprile Gianni Celati leggerà testi suoi, di Boiardo e di Stendhal.
Chiuderà il ciclo di incontri il 18 aprile Marco Baliani, uno dei massimi interpreti del teatro di narrazione italiano, che si cimenterà con Omero.