McLaren-Mercedes e Williams-Bmw a caccia di riscatto. A pochi giorni dal via del Mondiale 2005 di Formula 1, le due scuderie anglotedesche sfidano la Ferrari.


”Lo scorso anno, nella prima parte della stagione, siamo andati male. Nelle ultime cinque gare, invece, per tre volte siamo finiti davanti a Michael Schumacher”, dice Norbert Haug, responsabile della Mercedes nella scuderia di Ron Dennis. ”Per questo -aggiunge- guardiamo con fiducia al nuovo campionato. Vogliamo proseguire lungo la strada intrapresa alla fine del 2004”.
Le frecce d’argento si affideranno alle qualità di Kimi Raikkonen e Juan Pablo Montoya. ”L’ideale sarebbe replicare l’ordine d’arrivo del Gp del Brasile dello scorso anno: Montoya, allora alla guida della Williams-Bmw, vinse davanti a Raikkonen. Entrambi hanno già dimostrato di essere piloti vincenti”. Il Mondiale 2005 sarà caatterizzato da una serie di novità regolamentari. ”I cambiamenti sono uguali per tutti. Chi si adatterà più in fretta, trarrà i maggiori vantaggi”. Tutti i team, secondo Haug, sono stati obbligati a lavorare a ritmi serrati per progettare e realizzare le nuove vetture. ”Le modifiche regolamentari, per quanto riguarda i parametri aerodinamici, sono state ufficializzate ad ottobre dello scorso anno. Inoltre, quest’anno, i motori dovranno essere utilizzati per due week end”. nuove regole saranno un banco di prova per la MP4-20, l’ultima creatura plasmata da Mercedes e McLaren. La partnership lo scorso anno, soprattutto nella prima fase deludente del campionato, non ha prodotto i risultati sperati. Colpa, soprattutto, della scarsa affidabilità del propulsore tedesco. ”Quando un team tradizionalmente vincente come la McLaren-Mercedes non si dimostra all’altezza della propria fama, i titoli sui giornali si sprecano. E’ sbagliato, però, dire che il team non lavora più come faceva prima”. L’obiettivo minimo della scuderia è tornare pienamente competitiva dopo il quinto posto nel Mondiale costruttori del 2004. ”Leggo e sento che abbiamo i migliori piloti del circus. Adesso dobbiamo dimostrare di avere anche la macchina migliore”, conclude Haug.

Anche la Williams-Bmw si candida al ruolo di ‘anti-Ferrari’. ”Il nostro obiettivo è chiaro”, dice Mario Theissen, direttore di Bmw Motorsport. ”Vogliamo tornare ai livelli del 2003, vogliamo nuovamente lottare per la vittoria. Il titolo iridato? Lo vincerà chi riuscirà a mettere in pista il pacchetto migliore: telaio, motore e piloti”. La Williams-Bmw ha chiuso lo scorso anno con la vittoria di Juan Pablo Montoya. Il colombiano è passato alla McLaren e anche Ralf Schumacher ha lasciato il team, accasandosi alla Toyota. Alla guida della FW 27 si siederanno l’australiano Mark Webber e il tedesco Nick Heidfeld. ”Entrambi, in altre categorie, hanno vinto una gran quantità di gare. In Formula 1 non sono ancora andati a bersaglio ma non hanno mai corso con un top team. Sono convinto che i nostri piloti siano in grado di vincere: tocca a noi, però, dargli il materiale adatto per riuscirci. Webber e Heidfeld lavorano a stretto contatto con i nostri ingegneri. Questa collaborazione darà i frutti sperati”.