Progettano dispositivi elettronici a dimensione nanometrica i laboratori universitari che, in diversi atenei italiani, hanno dato vita al Consorzio ‘Iu.Net’, nato con lo scopo di offrire in modo coordinato servizi scientifici e tecnologici nell’ambito delle nanotecnologie.


Il consorzio Iu.Net (Italian University Nano-Electronics Team), aggrega unità di ricerca dei Gruppi di elettronica delle Università di Bologna, Ferrara, Modena-Reggio Emilia, Padova, Pisa, Udine, del Politecnico di Milano e, a breve, dell’Università di Roma ‘La Sapienza’.
A dirigere il Consorzio sarà il professore bolognese Enrico Sangiorgi, del Centro di Ricerca sui Sistemi Elettronici per l’ingegneria dell’informazione e delle telecomunicazioni (Arces) ‘Ercole De Castro’.

L’iniziativa – informa l’Università di Bologna con una nota – ”si inserisce nel percorso di una avventura scientifica che nasce negli anni ’70, quando la microelettronica si presentoò come un’area di sviluppo strategico della ricerca scientifica d’avanguardia. Nel corso degli anni sono state investite molte risorse e si sono ottenuti buoni risultati di ricerca anche in ambito internazionale. Ora le mutate condizioni del finanziamento della ricerca ed il progresso delle tecnologie nella fabbricazione di dispositivi di dimensioni sempre più ridotte hanno indotto i laboratori universitari e gli istituti di ricerca a unire le forze per competere per ottenere finanziamenti da parte della Comunità Europea e dalle aziende multinazionali del settore”.

In specifico, il Consorzio ‘Iu.Net’ si occuperà di simulazione, progetto, caratterizzazione, modellistica e affidabilità di dispositivi elettronici a dimensione nanometrica, mesoscopici e a singolo elettrone.