Il Governo ha deciso nei giorni scorsi di aumentare le accise sulla benzina di mezzo centesimo e quelle sul gasolio di un centesimo per reperire 350 milioni di euro da destinare al rinnovo del parco autobus per il trasporto pubblico urbano. Il provvedimento è opportuno. Vi è però anche un’altra soluzione che non comporta nessun onere né per il consumatore né per la pubblica amministrazione per incentivare, ed anche più rapidamente, la sostituzione dei vecchi autobus circolanti nelle città (che hanno un inquinamento unitario pari a 100 autovetture).

Secondo Marco Morra, Product Manager di LeasePlan Italia, sarebbe infatti sufficiente che venisse eliminato dal Codice della Strada il divieto di noleggiare autobus con più di nove posti. Questa norma anacronistica impedisce infatti alle aziende di trasporto, pubbliche e private, di sostituire gli autobus di loro proprietà con veicoli in noleggio a lungo termine, cioè con una soluzione che si sta fortemente diffondendo come alternativa alla proprietà per le autovetture e i veicoli commerciali appartenenti alle flotte aziendali pubbliche e private. Il noleggio a lungo termine, a fronte di un canone predeterminato, consente di avere la disponibilità di autoveicoli nuovi acquistati appositamente per l’utilizzatore per un numero di anni contrattualmente prestabilito.
Vi sono precisi indirizzi del Governo per incentivare il passaggio dalla proprietà al noleggio per tutti i veicoli delle flotte pubbliche proprio in considerazione del fatto che usufruendo del noleggio si evitano forti spese in conto capitale per l’acquisto di veicoli, e alla prova dei fatti, il canone per gli utilizzatori molto spesso è inferiore alla spesa che i gestori delle flotte pubbliche sostengono per il solo esercizio dei mezzi.

Come si diceva, il noleggio non è però possibile per gli autobus con più di nove posti (né per i veicoli industriali con portata superiore a 6 tonnellate). Da molto tempo si parla di eliminare questo divieto che non ha più alcuna ragione di esistere nell’attuale situazione dell’autotrasporto di persone e cose, ma la normativa vigente ancora lo prevede. Secondo i dati diffusi dalla Asstra (Associazione delle aziende del trasporto pubblico) gli autobus circolanti sono 31.574. Di questi ben 7.830 hanno più di 15 anni e sarebbero da sostituire subito. Le società di noleggio operanti nel nostro Paese potrebbero accollarsi l’investimento con benefici per il trasporto pubblico, per l’inquinamento ed anche per i produttori di autobus. Occorre tuttavia che lo Stato faccia la sua parte e per farla basta che modifichi una norma di legge ormai superata.