Sarà dedicata in particolare al ‘canto delle anime’ e alle ‘voci della preghiera’, la nuova edizione del Festival ‘L’altro suono‘, promosso dal Teatro Comunale di Modena. Il cartellone proporrà 13 appuntamenti tra il Comunale e l’abbazia di Nonantola, grazie alla collaborazione con la rassegna ‘Divini incanti’, e si aprirà domenica 13 marzo nella chiesa di S. Agostino a Modena con l’esecuzione di un capolavoro della musica sacra occidentale, la ‘Passione secondo Matteo’ di Bach, con la Stuttgart Barockorchester.

Il viaggio nella vocalità religiosa toccherà la tradizione liturgica ebraica con l’ensemble Shalom (12 maggio), quella cristiano maronita con il coro dell’università Antonina di Beirut (14 e 15 maggio), le contaminazioni tra canto popolare e canto religioso con la ‘Litania’ di Giovanni Lindo Ferretti e Ambrogio Sparagna (18 maggio) e la ricerca del Pivari trio e della compagnia del Maggio di Frassinoro (19 maggio).
Dall’India del sud arriverà il gruppo di monaci tibetani protagonisti di canti e danze rituali buddhisti (21 maggio), mentre la cantante serba Divna Ljubojevic si accosterà ai misteri di antichi canti bizantini (22 maggio), e i Cuncordu di Castelsardo saranno interpreti della tradizione orale folklore sardo (28 maggio).

Accanto a questo filone religioso, il festival offrirà altri appuntamenti con protagonisti della vocalità e della musica di frontiera: il 29 aprile al Teatro Comunale si esibirà Ute Lemper, in atmosfere del cabaret berlinese e parigino; il 3 maggio (in prima assoluta) la cantante inglese Norma Winstone con composizioni del bassista Steve Swallow; l’8 e 9 maggio (prima a Bologna, in collaborazione con il festival Angelica, poi al Comunale di Modena) due performance del compositore e sassofonista John Zorn.

Info: 059/200020 o Teatro Comunale Modena