Due interrogazioni di opposto tenore sul punto d’ascolto “Il poliziotto, un amico in più” istituito all’Istituto Ipsia Corni di Modena circa tre mesi fa, e una mozione sullo stesso argomento che chiedeva alla Giunta di impegnarsi per estendere l’iniziativa ad altri Istituti scolastici, sono stati all’origine di un lungo e vivace dibattito nella seduta del Consiglio comunale di lunedì.

Nella prima interrogazione, presentata lo scorso 2 febbraio, i consiglieri Isabella Massamba (Ds) e Teodoro Vetrugno (Ds) esprimevano la loro “preoccupazione per un’iniziativa nata senza il coinvolgimento preventivo di studenti e genitori, che prevede la presenza di agenti in divisa con il rischio reale che la scuola di fatto abdichi ad uno dei compiti primari, quello all’educazione e al dialogo con i propri studenti”. E chiedevano all’assessore all’Istruzione d’informare il Consiglio sullo stato attuale dell’iniziativa e sulle azioni che la Giunta, in accordo con altri soggetti competenti, intende adottare in merito.
L’assessore Querzè dopo aver spiegato le ragioni per cui condivide dubbi e preoccupazioni espressi dagli stessi docenti dell’Istituto circa la presenza del poliziotto a scuola, poiché “stigmatizza gli studenti, svilisce ruolo e funzioni dei docenti e deresponsabilizza le famiglie e l’intera città rispetto a problemi seri”, nel rispetto dell’autonomia decisionale della scuola ha invitato Dirigente scolastico, Collegio dei docenti e Consiglio d’Istituto “a valutare l’opportunità di sospendere l’iniziativa”.

E’ quindi intervenuto il consigliere Baldo Flori (Modena a colori) che considera una “illegittima interferenza, lesiva dell’autonomia dell’istituto” l’invito espresso dall’assessore “a rimettere in discussione la propria scelta per l’istituzione in via sperimentale della figura del Poliziotto amico” e chiedeva all’amministrazione di ritirare tale invito. A questa nuova interrogazione l’assessore ha risposto ribadendo nel pieno rispetto per l’autonomia della scuola il suo invito. “Invito – ha sottolineato la Querzè – già accolto dai docenti, che desidero ringraziare pubblicamente, i quali nei giorni scorsi hanno votato a larga maggioranza la sospensione del Punto d’ascolto di polizia” e si è detta fiduciosa che anche il Consiglio d’Istituto riesamini la decisione assunta.

Infine, nella seduta consiliare di lunedì si è votata la mozione presentata dai consiglieri comunali di Forza Italia – Ivo Esposito, Mario Tamburi e Dante Mazzi –in cui “visto che diverse scuole modenesi vivono una condizione di profondo disagio e degrado non dissimile da quella dell’Istituto Corni” e “preso atto dei lusinghieri risultati dell’iniziativa confermati dai giudizi di Preside e Questore”, chiedevano “l’estensione dell’iniziativa ad altri istituti scolastici”.
La mozione all’ordine del giorno è stata portata ai voti e respinta dal Consiglio comunale.