Sono stati 174 i matrimoni annullati lo scorso anno (su 199 cause espletate) dal Tribunale ecclesiastico regionale emiliano, che ha sede a Modena e ha giurisdizione sulle diocesi di Piacenza, Parma, Fidenza, Reggio Emilia, Carpi e Modena. In 14 casi, il Tribunale ha rigettato la richiesta di annullamento, mentre altre 11 cause sono state abbandonate o sospese. A fine anno, restavano ancora pendenti altre 157 cause.

I dati (in linea con quelli del 2003) sono stati presentati in occasione dell’apertura ufficiale dell’anno del Tribunale ecclesiastico.

Fra le nuove cause istruite nel corso del 2004, il maggior numero riguardava la diocesi di Modena (60), mentre 46 provenivano da Reggio Emilia, 41 da Piacenza, 28 da Parma, 11 da Fidenza e 10 da Carpi. Nel 2004, il maggior numero di annullamenti di matrimoni (104 casi) riguarda coppie che avevano escluso la prole, mentre in 79 casi accolti i due coniugi avevano escluso l’indissolubilità del vincolo matrimoniale, e in 60 casi il Tribunale ha riconosciuto l’incapacità psicologica ad assumersi oneri. In quattro casi, c’era stata, davanti all’altare, la simulazione totale del consenso.