Le pioggie cadute insistentemente nelle ultime ventiquattr’ore ore a Modena e in provincia hanno fatto scattare il piano per l’emergenza fiumi. Già dalla mezzanotte tra domenica e lunedì i volontari della protezione civile comunale e gli operatori della polizia municipale tengono sotto controllo il livello dell’acqua in prossimità dei ponti e nelle zone definite a rischio come le località Tre Olmi e stradello Panaro a San Damaso.

Alle tre di questa mattina è stata chiusa via Curtatona, allagata dalle acque del torrente Tiepido. Con le prime luci del giorno il livello dei fiumi ha raggiunto livelli preoccupanti: alle 6 al ponte di Navicello l’acqua del Panaro aveva raggiunto 8,32 metri sul livello di guardia mentre a Ponte Alto alle 7,15 il livello era di 7,80 metri sul livello di guardia, con una crescita di 20 centimetri in venti minuti. Alle 8,20 l’asta di misurazione della piena aveva raggiunto 8,70 metri sul livello di guardia.
Alle 8,35 è stato chiuso al traffico veicolare il ponte sul Secchia in località Passo dell’uccellino. Stessa sorte, poco prima delle dieci, per ponte Alto. Chiuse per allagamenti strada Rametto a Cittanova e Strada Ponte di ferro a Saliceto Panaro.

Nel corso della mattinata si è riunita al comando della Polizia Municipale anche l’unità di crisi coordinata da Giovanni Franco Orlando, assessore all’Ambiente. Nell’incontro è stato evidenziato lo stato di disagio registrato in alcune zone, come in via Barchetta, strada Anesino sud, via Ponte Alto e nel comparto Pip Otto, in cui alcuni cantieri si sono allagati. Il disagio e’ stato provocato dal Canalazzo di Freto che non riusciva a scaricare la massa d’acqua nel Secchia in piena. Si è allora deciso, attraverso vecchie condutture sotterranee, di immettere le acque del Canalazzo nel canale Naviglio che, pur con una grossa portata di acqua, era ancora in grado di ricevere. L’operazione è stata di valido aiuto per la risoluzione graduale del problema della piena del Canalazzo.

In provincia, problemi vengono segnalati a Fiorano Modenese, dove il maltempo ha provocato una frana in via Rovinello, l’antica strada collinare che collega Fiorano a Sassuolo, arrampicandosi a fianco della Basilica della Beata Vergine del Castello. La frana ha fatto rovinare metà carreggiata e la strada è stata parzialmente chiusa. Viene poi consigliata prudenza nell’attraversamento del torrente Fossa, per accedere alle Salse di Nirano: i tronchi trasportati dalla corrente si arrestano presso la barriera formando una diga, e quindi il passaggio viene invaso dalle acque, come gia’ accaduto la notte scorsa. Altri disagi a Serramazzoni e a Savignano.

Nel primo pomeriggio la situazione meteo è migliorata anche se, per precauzione i tecnici hanno deciso di mantenere chiusi i ponti, in attesa di un ulteriore abbassamento del livello delle acque.