Entro fine maggio-primi di giugno, gli oltre 4 milioni di cittadini dell’Emilia-Romagna muniti di codice fiscale e che hanno comunicato alla Usl il nome del medico di famiglia, riceveranno la Tessera Sanitaria, che fino ad oggi è stata distribuita in regione a 650.000 persone per lo più delle province di Bologna e Ferrara.


Nata come uno degli strumenti di controllo della spesa pubblica sanitaria nell’ambito di un progetto sperimentale del ministero dell’Economia (in collaborazione con i ministeri della Salute e dell’Innovazione e con la Conferenza Stato-Regioni) la tessera – hanno spiegato in conferenza stampa i responsabili dei vari organismi nazionali interessati – non contiene i dati sanitari dell’assistito nè può essere utilizzata per pagare i ticket. Dà invece accesso all’assistenza sanitaria all’interno dell’Unione Europea e nei paesi che hanno concluso accordi bilaterali con l’Italia (sostituisce il modello cartaceo E111).
Inoltre, sostituisce le tre tessere magnetiche che in Emilia-Romagna danno accesso ad alcuni servizi: Cupcard in uso a Bologna, Carta Amica a Imola, Tessera sanitaria personale a Cesena.
La Tessera, valida su tutto il territorio nazionale, è in pvc e contiene i dati anagrafici e il codice fiscale dell’assistito, che va riportato sulla nuova ricetta medica, i cui dati saranno trasmessi dalle farmacie al Ministero per la verifica del diritto all’esenzione e il controllo della spesa.

”Il sistema di monitoraggio – ha spiegato Francesco Masicci, ispettore generale capo della Ragioneria generale dello Stato – garantisce la tutela della privacy, perchè vengono elaborati esclusivamente i dati di spesa presenti sulla ricetta e non vengono trattati i dati identificativi e sanitari dell’interessato”. La Tessera presenta anche tre caratteri in formato Braille per essere usata agevolmente dai non vedenti (pure gli ipovedenti possono utilizzarla al meglio per via di una banda con tonalità più scura) e lascia uno spazio in basso a destra a disposizione di dati sanitari regionali (come, ad esempio, potrebbe essere un adesivo con il codice di esenzione).
Il sistema di monitoraggio della spesa sanitaria (Sistema Ts) è coordinato dall’Agenzia delle Entrate sulla base di una convenzione con la Ragioneria Generale dello Stato, ed è stato realizzato dalla Sogei (Società generale d’informatica), partner tecnologico del ministero dell’Economia e delle Finanze.